Le LA du Monde, la Divina Commedia in tutte le lingue del mondo
La Divina Commedia è di tutti e parla a tutti. E sentirla leggere in quasi cinquanta lingue diverse (ma l'obbiettivo è arrivare a coprirle tutte), osservando i volti di duemila persone diverse, con il mondo intero a fare da set lo rende ancora più evidente. L’idea è di Ghislaine Avan, coreografa e artista italo-francese che da undici anni lavora al progetto “Le LA du Monde” per dare voce all’universalità del messaggio di Dante e della Divina Commedia. Il titolo racchiude diversi significati: il “LA del mondo” inteso come luogo e punto di partenza, ma anche come nota musicale alla quale accordarsi.
Un progetto che va avanti da undici anni e che sarà presentato in anteprima all’Auditorium al Duomo di Firenze (via de’ Cerretani 54 r), il prossimo 13 febbraio (ore 20.30). In programma la proiezione di un film di 100 minuti che raccoglie alcuni dei video raccolti da Ghislaine. L’evento è sostenuto dalla Fondazione Romualdo Del Bianco ed è in collaborazione con l’Istituto Francese. Il film è stato co-prodotto da Ravenna Festival e ha ottenuto il patrocinio morale (non oneroso) dall’Unesco.
Galeotto fu Virgilio. Prima ballerina e poi coreografa, Ghislaine nel 2006 ha dato avvio a un progetto coreografico dedicato a Dante che prevedeva come prima tappa la tomba di Virgilio. È qui che ha avuto l’idea di riprendere la propria collaboratrice, una ballerina, mentre leggeva la Commedia sotto la statua dell’autore latino. Da quel momento esaltare il messaggio universale di Dante è diventato una missione.
E così sono arrivate le riprese in tutti gli angoli del mondo: più di 2mila i contributi raccolti, quasi 50 le lingue, 30 gli Stati toccati. A fare da cornice luoghi celebri e simbolici: New York, con le letture dell’Inferno a Ground Zero, alla chiesa dell’annunciazione a Nazareth, dalle cascate del Niagara al Duomo di Firenze, dalle piramidi fino ad Auschwitz o agli appartamenti di Hitler.
I protagonisti, oltre alle terzine dantesche, sono lettori improvvisati ai quali viene chiesto di scegliere tra Inferno, Paradiso e Purgatorio. La scelta del canto, invece, a volte è fatta aprendo a caso il libro, altre mettendo in relazione il luogo con il senso dell’opera. È il caso della lettura del “fondo” dell’inferno a Ground Zero, del Pater noster di Dante a Auschwitz, dell’Annunciazione a Maria a Nazareth.
L’obbiettivo di Ghislaine è riuscire a coprire tutti i continenti: al momento restano fuori l’Oceania e l’Asia, ma il desiderio della coreografa è quello di raccogliere maggiori contributi anche in Africa e Sud America. La meta finale è il 2021 e, nel settimo centenario della morte di Dante, mettere in piedi un’installazione mondiale dal titolo “Divina Babele”: 100 canti raccolti in un film di 24 ore, “Le LA du Monde”, da proiettare in simultanea su 100 schermi in 100 luoghi diversi. Per sostenere il progetto è stata lanciata anche una campagna di crowdfunding.
Ingresso libero.
Info: info@centrocongressialduomo.com
Fonte: Ufficio Stampa