Falsi finanzieri portano via il denaro di un imprenditore, arrestati
L'8 febbraio scorso s. i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Prato, con i colleghi della Sezione di Polizia Giudiziaria della locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale in sede, nei confronti di tre uomini di nazionalità italiana, tutti pluripregiudicati, per i reati di rapina ed usurpazione di titolo.
Le indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Prato, Dott. Sottosanti, sono state attivate da una denuncia, nell’anno 2016, di un imprenditore pratese che aveva visto presentarsi in casa i tre soggetti qualificatisi come finanzieri esibendo false tessere di riconoscimento.
Con lo stratagemma di una falsa accusa di gravi reati connessi al riciclaggio di denaro, lo hanno illecitamente costretto a subire la perquisizione dei locali della propria abitazione. Oltre ai falsi tesserini avevano con sé verbali simili al vero con intestazioni della Guardia di Finanza. Durante la perquisizione sono riusciti a portare via dall’appartamento tutto il denaro che erano riusciti a trovare.
La bizzarra dinamica e la convinta estraneità ai fatti di presunto riciclaggio hanno spinto l’uomo a denunciare i fatti alla Guardia di Finanza consentendo l’avvio e lo sviluppo delle indagini.
I finanzieri si sono ricollegati a tre malviventi già indagati dalla questura di Pisa per un precedente analogo, in quel momento in carcere o ai domiciliari.
Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Prato, nel confermare il proprio supporto alla sicurezza dei cittadini, invita a contattare immediatamente il numero di pubblica utilità 117 – attivo 24 ore su 24 – ogni qualvolta ci sia anche solo il minimo
sospetto o dubbio sull’effettiva appartenenza di asseriti militari o, comunque, per qualsiasi richiesta di delucidazione o informazioni al riguardo.