Enrico Rossi (LeU): "Nati per scrivere nuova pagina di storia"
Enrico Rossi ha rilanciato con forza la funzione, il ruolo, gli obiettivi che la formazione di Pietro Grasso, si assegna, a partire dalla prossima legislatura, nella società.
Raccogliendo l'entusiasmo degli oltre 100 militanti e simpatizzanti presenti alla cena popolare di autofinanziamento per la campagna elettorale, il Presidente della Regione Toscana e leader di LeU ha, innanzi tutto, riaffermato l'ambizione di Liberi e Uguali di ricostruire la sinistra in Italia, ripartendo dai valori che la storia ha riconosciuto al movimento dei lavoratori e dai principi della Carta Costituzionale. "In una situazione così devastante per il nostro paese, abbiamo chiaro che lo scenario di LeU è quello di ridare dignità e forza al lavoro, alla politica ma soprattutto ai valori comuni di civiltà, di integrazione e civile convivenza oggi messi in totale discussione dal centrodestra ed in modo meno esplicito ma altrettanto pericoloso, anche da aree consistenti del centro sinistra. Il razzismo, la cui avanzata si è drammaticamente manifestata con l'atto terroristico di Macerata, il fascismo, con le centinaia di piccoli e grandi fatti che hanno causato lo sdegno di migliaia di cittadini nel nostro paese, l'esclusione, fenomeno sempre più tipico in ogni area dell'Italia, sono oramai pericoli conclamati per la repubblica. Occorre uno scatto di orgoglio democratico in questo paese, dove non si vede più la differenza fra chi sta nel giusto e chi sbaglia devastando i principi comuni dello stare insieme, per dare visibilità ai valori nati dalla resistenza e dalla Costituzione. Liberi e Uguali vuole essere protagonista, in continuità con un percorso storico che ha cementato la solidarietà, la cooperazione, la libertà nelle mura e nelle strade di ogni angolo del paese: il socialismo. Nella melma di oggi, ognuno di noi deve aver chiaro l'obiettivo di riaffermare con forza questa presenza e questo ideale.
Le giovani generazioni sono i nostri principali interlocutori - ha concluso Rossi -. La scuola e il sapere sono gli strumenti per affermare una nuova classe dirigente che dovrà presto prendere in mano questo paese senza più riferimenti e protagonismo politico.
Con generosità dobbiamo metterci a disposizione dell'Italia: oggi per fare argine, domani per rilanciare gli ideali e i valori del socialsmo costruendo una forza compatta e solida nel solco della migliore storia italiana.
Alla manifestazione sono intervenuti anche i candidati del Collegio che include la Valdera, Paolo Fontanelli per il Senato e Serena Cortecci per la Camera. Cortecci, insegnante di liceo e ex-assessora del Comune di Poggibonsi (città dello stesso Collegio), ha richiamato il ruolo centrale dell’istruzione per la crescita e lo sviluppo del paese, affermando la ferma volontà di Liberi e Uguali di promuovere una politica di investimento massiccio su scuola università, ribaltando le politiche degli ultimi anni. Per questo, ha ricordato, non è vero che non ci sono risorse: molti gli sprechi in bonus a pioggia degli ultimi governi.
Paolo Fontanelli aveva inaugurato la serata chiarendo quali sono le vere cause dei rigurgiti fascisti e razzisti: non certo le vittime dell’attentato, non sono gli immigrati a fomentare un clima di odio e intolleranza, come invece sempre più esplicitamente sostenuto dal ministro Minniti. Il fascismo nasce nei contesti di emarginazione e precarietà, tra i disoccupati, tra chi ha visto diminuire la propria qualità della vita, tra chi viene messo in competizione con gli immigrati per un lavoro sempre meno pagato e di sempre peggiore qualità. Il fascismo dunque si combatte invertendo le politiche economiche e sociali degli ultimi anni: rilancio della sanità pubblica universale, investimenti per la ripresa dell’occupazione, un’occupazione che dev’essere stabile e di qualità, investimenti per l’edilizia popolare, risorse per la scuola. Tutti temi al centro del programma di Liberi e Uguali.
La serata era stata preceduta da una visita del Presidente Rossi alla TMM e da un volantinaggio dei militanti in Corso Matteotti.
Fonte: LeU Valdera