I lavori per la lottizzazione artigianale del Ferrone possono ripartire
Lavoro, sviluppo sostenibile del territorio, rilancio dell’imprenditoria nelle aree decentrate. Sono i punti cardine che stanno alla base del lungo percorso istituzionale e amministrativo che il Comune di Greve ha sostenuto e realizzato per consentire all’area del Ferrone di svoltare pagina. Grazie alla predisposizione di nuovi strumenti urbanistici e attraverso la rete di collaborazione attivata con gli enti preposti e i comuni vicini di casa, l’amministrazione comunale crea le condizioni per la ripresa dei lavori relativi alla lottizzazione privata artigianale di Santa Lucia. Dopo l’approvazione della variante di adeguamento del Regolamento urbanistico alle nuove pericolosità e ai piani sovraordinati, un passo decisivo è stato compiuto dalla giunta Sottani che ha stabilito la delocalizzazione della cassa di laminazione di Santa Lucia.
Tre gli aspetti che hanno permesso di raggiungere un risultato storico per il rilancio delle opportunità occupazionali e la crescita economica del territorio grevigiano. “Il lavoro nasce dalla revisione completa - dice il sindaco Paolo Sottani - delle carte relative ai rischi idraulici, sismici e geomorfologici che hanno portato all’approvazione della variante. Abbiamo messo mano al piano gestione rischio alluvioni operando un lavoro complesso di adeguamento”. Si è rivelata fondamentale per il raggiungimento di questo obiettivo la sinergia attivata fra i vari enti. “L’esito positivo del percorso – aggiunge il sindaco - è stato ottenuto grazie al lavoro congiunto intrapreso dal Comune di Greve e dal Comune di San Casciano e al continuo confronto con l’Autorità di Bacino e il Genio Civile della Regione Toscana. Sinergie fondamentali che dimostrano che lo strumento migliore per amministrare un territorio, con tutte le potenzialità e le problematiche da affrontare e risolvere nell’interesse collettivo, è la collaborazione e il dialogo costruttivo fra enti”.
Per il sindaco si tratta di uno dei primi impegni di mandato e un importante obiettivo raggiunto. “La riforma degli strumenti urbanistici su cui ci concentriamo da anni – commenta il primo cittadino - ha permesso la definizione di un quadro di riferimento, stabile e implementabile, che rappresenta non un freno alle iniziative private ma uno stimolo necessario al miglioramento del territorio e della qualità della vita degli abitanti”. I lottizzanti, fermi dal 2010, hanno la possibilità di ripartire. “Questa è una prospettiva concreta che conta adesso sul dialogo con i lottizzanti – conclude il sindaco – considerate le scadenze dei titoli e la convenzione ormai datata e prossima alla scadenza, attendiamo da loro la presentazione dei nuovi progetti delle opere di urbanizzazione”.
Fonte: Ufficio Stampa