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Presentazione dell’inventario del 'Fondo Barna Occhini' alla biblioteca Forteguerriana

Giovedì 8 febbraio alle 17, in sala Gatteschi della biblioteca Forteguerriana sarà presentato l’inventario e la pubblicazione online del  “Fondo Barna Occhini”, conservato presso il “Centro Studi Sigfrido Bartolini”.

Dopo i saluti di Simonetta, figlia di Sigfrido Bartolini, interverranno Diana Marta Toccafondi e Emilio Capannelli della Soprintendenza archivistica e bibliografica della Toscana, Francesca Rafanelli storica e bibliotecaria, Elena Gonnelli, Sara Landini, Pamela Giorgi, archiviste del Centro studi Sigfrido Bartolini.

Questo importante fondo è stato inventariato, digitalizzato e reso consultabile nell’ambito del progetto “Archivi di personalità della cultura”. Il progetto, promosso da Regione Toscana e Soprintendenza Archivistica,  si avvale del software ArDes-SAT realizzato dalla Scuola Normale superiore di Pisa.

Barna Occhini (Arezzo 1905 – Firenze 1978) letterato, critico e scrittore lasciò, ancora in vita, il suo archivio all’amico Sigfrido Bartolini, (incisore, pittore e scrittore) certo della cura con cui lo avrebbe conservato: un carteggio con oltre 50 corrispondenti  (Giovanni Papini , Ardengo Soffici, Salvatore Quasimodo, Piero Bargellini, don Giuseppe De Luca, Ildebrando Pizzetti, Giovanni Spadolini, Giuseppe Prezzolini, Giò Ponti, Giovanni Michelucci, Carlo Carrà, Pea, Pietro Pancrazi, Emilio Cecchi, ecc.) per un totale di quasi mille lettere, oltre agli scritti editi ed inediti, le memorie, la rassegna stampa, la biblioteca e la raccolta delle opere.

Corrispondenze, articoli, bozze, saggi e opere diverse rivelano non solo l’uomo e il letterato, ma anche lo spaccato di un periodo storico che ha visto il coinvolgimento di Occhini con i più importanti intellettuali e politici del tempo. Toccò dunque a Sigfrido Bartolini conservare le carte dell’amico, mosso dalla profonda convinzione dell'importanza di un patrimonio documentario che doveva essere prima o poi recuperato a comprensione del “secolo breve” che si stava concludendo.

Il lavoro presentato consegna alla storia del Novecento un’inedita testimonianza, grazie a un intervento di stampo tradizionale ma dalla forma decisamente moderna che fonda, sulla pratica archivistica del recupero della memoria, la prassi della digitalizzazione e della messa online che da tempo ha aperto nuovi e sorprendenti scenari.

Nell’occasione sarà annunciata la prosecuzione dei lavori che interesseranno il ben più corposo archivio dello stesso Sigfrido Bartolini e del fondo aggregato Giulio Innocenti.

Fiore all’occhiello del progetto, l’apertura al pubblico dell’archivio, garantita dalle stesse archiviste  Elena Gonnelli e Sara Landini, con possibilità di effettuare visite guidate alla Casa museo ed organizzare letture ed eventi.

La presentazione è il primo evento del nuovo ciclo “Leggere, raccontare, incontrarsi….”, ciclo di incontri con autori pistoiesi, presentazioni di libri su Pistoia e dintorni, ed eventi di interesse culturale per il nostro territorio, organizzati dalle biblioteche San Giorgio e Forteguerriana.

Fonte: Comune di Pistoia - Ufficio Stampa

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