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Studenti del 'Fermi-Da Vinci' nel progetto contro l'abbandono scolastico

Il dirigente dell’istituto “Fermi-Da Vinci di Empoli Gaetano Flaviano ha aderito insieme all’Agenzia ASEV di Empoli al progetto Erasmus+ “Don’t DROP me OUTside”, sulla dispersione scolastica, cofinanziato dalla Commissione Europea. Questo progetto coinvolge 8 Partner provenienti da 4 Paesi e si concluderà nel Marzo 2020. I Partner coinvolti rappresentano istituzioni sia pubbliche che private, tutte impegnate, direttamente o indirettamente, nell’ambito dell’istruzione.

Il meeting iniziale (Kick-Off Meeting)  si è svolto dall’11 al 14 Gennaio di quest’anno presso l’Associazione Digg’out di Almere (NL), che accoglie ragazze e ragazzi con disagi e problemi che li portano ad abbandonare la scuola. Gli altri partner europei erano rappresentati dalla dirigente scolastica di un Istituto Professionale olandese, da un’associazione non governativa turca, che si occupa di ricerca, sviluppo e implementazione di conoscenze e competenze nell’ambito del Lifelong Learning, dal Provveditorato Provinciale di Konya,  da un’azienda di software e da un Polo di Istruzione Secondaria sloveno. Per l’Istituto Fermi-Da Vinci il Progetto è coordinato dalle professoresse Silvia Cappelletti e Claudia Colella e per l’Asev Grazia Rossi.

Il progetto “Don’t DROP me OUTside” si inserisce su un percorso già tracciato di ricerche, studi e progetti precedentemente sviluppati in ambito europeo. I Paesi dell’Unione Europea, a partire dal 2000, si sono impegnati, con la cosiddetta “Strategia di Lisbona”, a ridurre a meno del 10% entro il 2020 la media degli abbandoni scolastici, con cui si intendono tutte le forme di abbandono dell’istruzione e della formazione prima del completamento dell’Istruzione Secondaria Superiore o dei suoi equivalenti nella formazione professionale. Per l’Italia, la percentuale si attesta al 13,8% per l’anno 2016, dato che comunque indica un netto miglioramento rispetto al 20,8% del 2006.
Lo scopo di questo progetto è dare una dimensione globale del fenomeno che agisca sugli studenti e sugli insegnanti. La finalità è anche quella di sviluppare degli strumenti digitali che aiutino gli insegnanti a intercettare gli studenti a rischio di dispersione e a riconoscere i segnali meno evidenti che possono portare all’abbandono scolastico. Studi precedenti hanno individuato alcuni fattori di rischio che si manifestano già nella scuola primaria, come l’assenteismo. Da qui la necessità di sostenere e rafforzare le buone pratiche che già esistono e di mettere in atto delle misure preventive attraverso metodi e strategie innovativi.

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