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Iacopo Melio contro il raid di Macerata, insultato sui social perché disabile

Iacopo Melio oggetto di insulti sui social. Il blogger e scrittore, ideatore della campagna #vorreiprendereiltreno per combattere le barriere architettoniche e da anni impegnato per i diritti dei disabili,  è stato raggiunto da insulti e minacce dopo aver detto la sua sui fatti di Macerata. Da sempre Iacopo ha espresso il suo pensiero libero e in migliaia apprezzano ciò che scrive e come lo scrive. Ma qualcuno fuori dal coro lo ha attaccato per aver scritto che il fascismo è un reato, per aver condannato il razzismo e il raid a opera di Luca Trani.

Con un lungo post Iacopo ha risposto ai suoi detrattori e agli haters che si sono scatenati con commenti violenti e colmi d'odio.Rivelando, tra l'altro, nei commenti che l'autrice di quello che ha scelto come titolo di risposta è una donna.

"Sei un povero disabile e non esisti-, questo è uno dei commenti ricevuti da Iacopo Melio ed è così che ha intitolato la sua lunga nota - Questo è uno dei tanti messaggi 'carini' che sto ricevendo da ieri, in seguito al mio post dove ho accusato Luca Traini e la sua ideologia, oltre che una certa parte politica, complici entrambe nel fomentare odio e razzismo da anni, portando a fanatismi distruttivi come questo". Ribadisce Melio: "Non voglio avere ragione, né dare 'lezioni di vita' a qualcuno. Pretendo solo che mia sorella cresca in un Paese dove non si tiri più in ballo il colore della pelle, la nazionalità e la religione quando si tratta di condannare dei criminali: perché questo sono, terroristi criminali. Perché se la povera Pamela fosse stata uccisa da un giovane Italiano come Traini, probabilmente lo avreste difeso dicendo che la vittima è una povera drogata che se l'è andata a cercare... Non tutti, perché le generalizzazioni le combatto, ma buona parte sì. Eppure il sangue ha sempre lo stesso colore e la stessa dignità. Ricordiamocelo la prossima volta che giustificheremo atti così disumani, di qualunque tipo".
Come sempre, Iacopo lascia spazio al dialogo costruttivo sui social, nonostante riceva spesso insulti gratuiti e sia già stato raggiunto da minacce quando ciò che ha scritto è risultato 'scomodo', ma conclude il suo post scrivendo: " Bloccherò ogni commento gratuitamente cattivo e razzista: non si tratta di fascismo al contrario, mi dispiace vi attacchiate a questo, ma si tratta di scegliere chi avere al proprio fianco. Vedetela come legittima difesa".

 

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