Settimana alternativa a scuola, il Comitato Famiglia, scuola, educazione: "Condotta irregolare"
Il comitato “Famiglia, scuola, educazione nei giorni scorsi aveva segnalato che, presso il liceo "XXV aprile" di Pontedera, in occasione della "settimana alternativa” e in orario scolastico, venivano trattate, tra l’altro, numerose attività aventi per oggetto tematiche che, dai titoli e dal nome dell'associazione invitata a presiedere (Arcigay), lasciavano trasparire chiaramente riferimenti a quell'ideologia “GENDER” che, in almeno due occasioni, lo stesso Ministero ha ritenuto “estranee al mondo della scuola”, per cui esse avrebbero richiesto una informativa ben più puntuale ai genitori degli alunni e, comunque, trattandosi di temi coinvolgenti precise scelte educative nell’ambito familiare, esigevano una trattazione alla presenza anche di "voci" diverse da quella dell’ Arci-gay per garantire una corretta e dialettica esposizione.
In risposta, il Dirigente scolastico aveva invitato un rappresentante del Comitato ad essere presente al più importante di tali eventi, nella mattinata di sabato, a cui tutti gli studenti erano obbligati a partecipare.
Si erano, pertanto, presentati alla Presidenza del liceo tre membri del Comitato i quali, presenti i rappresentanti di istituto, chiedendo di poter partecipare all sessioni in programma, ma nonostante l’ invito del Dirigente scolastico, non solo non è stato consentito alcun confronto, ma è stato negato loro, addirittura, di poter ascoltare quello che veniva riferito da esponenti dell’Arci-gay nelle 2 sessioni svoltesi i locali del Cineplex presenti qualche centinaio di alunni.
Si fa presente, inoltre, che del programma della "settimana alternativa” non si era neppure discusso nel Collegio dei docenti, organo della scuola preposto alla didattica.
Si ribadisce, pertanto, l’irregolarità delle condotte tenute nel caso da parte di coloro che, per l’ufficio ricoperto, debbono garantire trasparenza e informazione ai genitori degli alunni su quanto accade all’interno della scuola e quanto accaduto verrà segnalato agli organi competenti.
Fonte: Comitato Famiglia, scuola, educazione