Moschea, Donzelli: "Progetto pericoloso, prima la nostra sicurezza"
"Dopo Sesto Fiorentino adesso anche Prato. Basta con l’islamizzazione della Toscana. Nessuna moschea può essere accettata senza trasparenza sulla provenienza dei fondi utilizzati per realizzarla: vogliamo sapere da dove provengano i 460mila euro utilizzati per l'acquisto dell'immobile. E' necessario conoscere uno ad uno i nomi di tutti i finanziatori: la libertà di culto di alcuni non può e non deve minare il diritto alla sicurezza di tutti". E' quanto afferma il capogruppo in Consiglio regionale della Toscana e capolista in Toscana alla Camera di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli.
"Nessuno può negare che siano islamici i terroristi che hanno insanguinato le capitali europee - sottolinea - è un dovere imprescindibile, da parte delle istituzioni, verificare che quei soldi non provengano da stati che finanziano le organizzazioni terroristiche come l'Isis o movimenti fondamentalisti come i fratelli musulmani. In luoghi del genere si deve poter entrare soltanto esibendo un documento e consentire sermoni e insegnamenti soltanto in lingua italiana. Invece vediamo che a Prato vogliono addirittura usare quella struttura per insegnare l’arabo. La sinistra al governo a Prato, come in altri comuni, sta permettendo la realizzazioni di questi luoghi senza verificare adeguatamente la loro pericolosità - conclude Donzelli - noi non accetteremo che i cittadini debbano subire tutto ciò senza essere neanche consultati".