Migranti, cento studenti Erasmus a lezione di accoglienza
Le buone pratiche e gli strumenti messi in campo dal Comune di Bagno a Ripoli per accogliere i migranti sul territorio. Sarà questa la “materia di studio” al centro di una particolare lezione che lunedì 5 febbraio, a partire dalle ore 9, coinvolgerà circa cinquanta studenti dell'Isis Gobetti-Volta di Bagno a Ripoli e altrettanti ragazzi in arrivo da Belgio e Norvegia aderenti al progetto Erasmus, dedicato al tema dell'immigrazione con un percorso formativo specifico denominato “Sail” (Social Activities for Inclusion and Learning).
Le istituzioni, con il sindaco di Bagno a Ripoli e la vicesindaca con delega alle politiche sociali, Caritas, la cooperativa Fontenuova e la cooperativa Cristoforo, che gestisce due centri di accoglienza per conto dell'amministrazione comunale ripolese, saliranno in cattedra per spiegare come funziona l'iter dell'ospitalità, dall'approdo dei migranti nel nostro Paese fino al loro inserimento in progetti di integrazione grazie alle associazioni locali. All'incontro sono attesi anche alcuni migranti, che si sono resi disponibili a riportare agli studenti una testimonianza diretta della propria esperienza personale.
Il progetto Erasmus “Sail”, per quanto riguarda il Volta-Gobetti, coinvolge la classe IV A indirizzo informatico e la II E e le IV C e D del linguistico. Gli studenti, per una settimana, da domani fino al 10 febbraio, nell'ambito degli scambi educativi e culturali, apriranno le loro case agli alunni delle scuole partner belghe e norvegesi che in primavera ricambieranno l'ospitalità.
“Obiettivo del progetto Erasmus 'Sail', che avrà durata biennale, è sensibilizzare i giovani, ma anche le famiglie e la comunità, sui principi di inclusione e integrazione, attraverso la comparazione di diversi modelli di gestione del fenomeno migratorio, tra i temi più attuali nel nostro Paese e nell'intera Unione Europea”, spiegano il preside del Gobetti-Volta Simone Cavari e la coordinatrice del progetto Erasmus per la scuola, la professoressa Francesca Giannetti.
Durante la settimana di scambio i ragazzi dell'Istituto, insieme ai loro giovani colleghi stranieri, incontreranno autorità e associazioni, a cui potranno rivolgere domane e osservazioni che poi elaboreranno in aprile con le esperienze che raccoglieranno quando sarà il turno del loro viaggio all'estero.
“Presenteremo agli studenti il nostro piano di accoglienza, che al momento coinvolge sedici richiedenti asilo, tutti giovani uomini, quasi coetanei degli alunni – dicono il sindaco di Bagno a Ripoli e la vicesindaca – . Abbiamo aderito fin da subito con grande interesse a questa iniziativa che porta in classe una materia delicata e attuale come l'immigrazione. L'Erasmus ha il compito di formare i nuovi cittadini europei e progetti come questo ne incarnano appieno lo spirito”.
I sedici richiedenti asilo presenti sul territorio ripolese, ospitati nei Centri di accoglienza straordinaria di Grassina e Sorgane gestiti dalla cooperativa Cristoforo, hanno un'età compresa tra i 20 e i 37 anni. Provengono da diversi paesi: Mali, Sudan, Nigeria, Ghana, Costa d’Avorio, Bangladesh. Quattro di loro hanno iniziato un percorso di volontariato con la cooperativa Fontenuova ed altri 4 inizieranno nel mese di aprile. Quattro migranti inizieranno nelle prossime settimane un percorso di volontariato con l’associazione sportiva Firenze Sud. Tutti frequentano regolarmente i corsi di lingua italiana L2 presso il Cpia di Bagno a Ripoli e di Firenze, due frequentano i corsi per la licenza della ex terza media e uno frequenta un corso di preparazione per l’accesso al percorso della terza media. Uno, infine, frequenta il biennio delle superiori.
Fonte: Comune di Bagno a Ripoli - Ufficio Stampa