Rette per il nido, nell'Empolese Valdelsa previste centinaia di euro di risparmio per le famiglie
A partire dall’anno educativo 2017/2018 sono stati assegnati 550 mila euro ai Comuni dell’Empolese Valdelsa da destinare alle famiglie utenti dei nidi e degli altri servizi educativi 0-6 anni, pubblici e convenzionati.
Arriveranno ai Comuni le prime risorse economiche che dovrebbero finanziare la riduzione delle rette mensili e/o l’ampliamento dell’offerta dei servizi integrati per l’infanzia. Quasi 14 milioni di euro in tutta la Toscana, di cui €.550.770,44 agli 11 Comuni dell’Empolese-Valdelsa.
La ripartizione è avvenuta in base alla popolazione residente della fascia 0-6 anni e alla lista d’attesa presente nei servizi del relativo territorio, (Capraia e Limite €.26.293,06; Castelfiorentino €.51.202,28;
Cerreto Guidi €.49.818,43; Certaldo €.41.515,36; Empoli €.156.374,52; Fucecchio €.62.273,04;
Gambassi Terme €.11.070,76; Montaione €.8.303,07; Montelupo F.no €.71.959,96; Montespertoli €.33.212,29; Vinci €.38.747,67).
Questi fondi statali derivano dal Piano di Azione Nazionale pluriennale per la promozione dei servizi educativi per bambini dalla nascita fino a sei anni. Infatti il decreto legislativo 65/2017, attuativo della legge 107/2015 (c.d. “La Buona Scuola”), definisce le risorse anche per i prossimi anni. Si tratta quindi di una misura strutturale che si traduce in un sostegno economico rivolto alle famiglie che sono utenti dei servizi educativi, a partire dal’anno educativo in corso.
I Comuni dell’Empolese-Valdelsa, una volta accertata l’entrata di queste risorse, hanno stabilito di rimborsare una parte della quota delle rette mensili pagate. Sull’entità delle somme si stanno attualmente facendo delle simulazioni, ma si può arrivare anche ad alcune centinaia di euro.
Non ci saranno da fare domande da parte delle famiglie dei bambini in quanto il rimborso verrà fatto d’ufficio in base alle tariffe regolarmente pagate. Ogni Comune poi informerà i propri utenti sull’ammontare preciso e sulle tempistiche del contributo.
Da ricordare anche le altre misure messe a disposizione del governo che alleggeriranno il carico finanziario delle famiglie per l’educazione “fuori casa” dei propri piccoli come ad esempio la conferma del “Bonus Nido” 2018 (€.1000 annuali senza limite di ISEE) e “Bonus Bebé”, entrambi attivabili tramite l’INPS.
Di fatto questi contributi sono aiuti concreti per le famiglie e per un segmento del sistema di educazione e istruzione che costituisce la base per la crescita del cittadino di domani.
Fonte: Unione dei Comuni Circondario Empolese Valdelsa