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Porto di Cecina, De Falco (M5S): "Basta col rimpallo di responsabilità"

"L’italiano medio probabilmente non sa nemmeno cosa sia una “fideiussione”. Ma non esiste cittadino cecinese che non l’abbia imparato, a corollario del fallimento di un’opera incompiuta come Il Porto di Cecina, e del caos che regna attorno a questo gigante mai veramente avviato" così Giulia Torrini, candidata M5S alla Camera, in un post sul suo profilo facebook.

"Avrebbe dovuto rilanciare l’economia della costa a sud di Livorno, nonostante fosse chiaramente non sostenibile dal punto di vista economico, e invece si trova bloccato a metà. Soprattutto, mancano le opere principali di messa in sicurezza, come giustamente denunciano i pescatori" prosegue la candidata M5S.

"Le famose opere compensatorie per sistemare argine sinistro e argine remoto in riva destra, nonché un nuovo ponte su Via Volterra non sono mai state realizzate. Opere per un valore di 6 milioni su cui, appunto, si chiede la garanzia fideiussoria. Il Comune? Alza le mani. La Regione? Tace. La Porto Spa chiede tempo" aggiunge Torrini .

Sul punto interviene Gregorio De Falco, candidato M5S al Senato nel collegio che include Cecina: "Il Movimento 5 Stelle non è a prescindere contrario alle “grandi opere”, soprattutto se progettate con la finalità di rilanciare aree in difficoltà economica promuovendo sviluppo, turismo, occupazione. Ma se le opere rimangono incompiute o vengono realizzate in maniera controproducente il discorso cambia e in quei casi possiamo parlare di soldi sprecati".

"Il caso della diga foranea del Porto Cala de’ Medici di Rosignano - gli fa eco Torrini - è emblematico: un'opera completamente sbagliata per le condizioni del mare in quel tratto, e conseguente fuga dei proprietari di imbarcazioni di lusso che erano considerati preziosi per la tenuta economica del porto".

"Pubblico e privato non devono avere la possibilità di rimbalzarsi addosso responsabilità di alcun tipo. E’ ora che si faccia chiarezza su chi deve fare cosa, che si tratti di opere pubbliche o private. I cittadini non devono subire le conseguenze di una carenza negli organi di controllo troppo spesso latenti. Se qualcosa non funziona bisogna poter risalire a chi non ha compiuto il suo dovere e deve quindi pagare per il danno arrecato alla cittadinanza" aggiungono De Falco e Torrini.

"La priorità per Cecina adesso è sanare la situazione del fiume, che deve essere messo in sicurezza al più presto" concludono i candidati M5S.

Fonte: Movimento Cinque Stelle

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