L’arte, l’amicizia, le idee: la conferenza con Andrea Muzzi
Proseguono le attività del Lyceum Club Internazionale di Firenze, con oltre settanta eventi in programma da gennaio a dicembre, tra incontri e dibattiti su temi di attualità, concerti, mostre, presentazioni di libri, con la partecipazione di personalità e Istituzioni di primo piano della cultura e delle arti. Filo conduttore di quest’anno è il tema dell’amicizia. Le iniziative, gratuite e aperte a tutta la cittadinanza fino ad esaurimento posti, si svolgono nella sede di via Alfani 48.
A dare il via alla programmazione della Sezione Arte sarà Andrea Muzzi, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Pisa e Livorno, con la conferenza dal titolo L’arte, l’amicizia e le idee in programma giovedì 1 febbraio alle ore 18 a Palazzo Giugni Fraschetti (ingresso libero).
L’arte ritrae contenuti profondi dell’amicizia e ne è raffigurazione alta: il tema di Oreste e Pilade, caro alla scultura del mondo antico, ne è uno dei primi esempi. Ma l’arte può far riflettere della sua coesistenza/ concorrenza con l’amore. Il doppio ritratto, di due amici, è uno dei soggetti più difficoltosi dell’artista, ad esempio, nel Rinascimento: qualche caso può farci capire la complessità del genere. Ma l’arte può anche trasmettere in modo articolato idee in comune e svilupparle attraverso una rappresentazione. È il caso di uno dei dipinti più conosciuti del Caravaggio, la Canestra (Milano, Pinacoteca Ambrosiana): la sua comprensione al di là di ciò che si vede, dimostra come due persone intellettualmente affini possano comunicare idee e valori. Ugualmente, alcune opere di Monet e di Manet sono suggestiva testimonianza della loro amicizia e reciproca stima.
Andrea Muzzi, storico dell’arte, si è formato all’Università degli Studi di Firenze alla Scuola di Carlo Del Bravo discutendo una tesi su Correggio e la congregazione cassinese (SPES Firenze 1982) e alla Fondazione Longhi di Firenze (Fra Bartolomeo e la scuola di San Marco), dove è entrato in contatto con Federico Zeri. Ha lavorato inoltre con Sylvie Béguin e Mario Di Giampaolo, impegnandosi nello studio della grafica del Cinquecento. All’inizio della sua attività ha collaborato, fra l’altro, con il Museo di Firenze com’era alla costituzione del Centro Documentazione del Comune di Firenze (1984), con il Museo Nazionale del Bargello, interessandosi alla Sfragistica medievale e rinascimentale (Catalogo dei Sigilli del Bargello), e con il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi curando, insieme a M. Di Giampaolo, la mostra Parmigianino e il fascino di Parma (Olschki Firenze 2003). È stato consigliere fino al 2015 dell’Associazione Amici del Bargello; è membro della Commissione scientifica della Fondazione Correggio e del Comité International d’Histoire de l’Art. Nel giugno 2012 è stato nominato Dirigente Storico dell’arte nel Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e assegnato alla Direzione Regionale toscana con incarico presso la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze. Nel settembre dello stesso anno è stato nominato Soprintendente per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria, rimanendo in carica fino al marzo 2015. Attualmente è Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Pisa e Livorno.
Per consultare tutto il programma 2018: www.lyceumclubfirenze.it
Fonte: Lyceum Club Internazionale di Firenze