Giornata della Memoria, parla la sopravvissuta all'Eccidio del Padule
Tanti bambini di terza e quarta elementare, questa mattina, lunedì 29 gennaio, hanno ascoltato commossi le testimonianze di Angela Giampieri, memoria storica di Spianate e Vittoria Tognozzi, sopravvissuta all’eccidio del Padule di Fucecchio. Anche Altopascio, quindi, ha celebrato la Giornata della Memoria ricordando la guerra, le immagini dei bombardamenti e delle rappresaglie e riportando alla mente proprio uno degli eventi più drammatici di questo territorio. Quando, il 23 agosto 1944, 174 civili innocenti, per lo più donne, bambini e anziani, vennero trucidati dai soldati tedeschi come segno di avvertimento: ecco cosa sarebbe successo a chiunque avesse appoggiato la lotta partigiana. Vittoria aveva 7 anni quando le uccisero la mamma di 29 e le due sorelline di 5 anni e 13 mesi.
«Alcuni di noi bambini – racconta – fummo nascosti in un campo e sentivamo le urla e i lamenti da lontano mentre i tedeschi ci ammazzavano le famiglie. Tornammo a casa Simoni camminando in mezzo ai morti: mia nonna, che aveva 93 anni ed era sorda e cieca, non sapeva cosa stesse succedendo e mentre si aggirava tra i cadaveri e i tedeschi, i nazisti la fecero saltare in aria dopo averle messo una bomba a mano nella tasca del grembiule. Io avevo 7 anni e rimasi sola, non avevo più nessuno che si occupasse di me: non ho parlato per tre mesi, di notte ancora oggi rivedo quelle immagini. Sono sopravvissuta, ma per certi versi sono morta anche io quel giorno. Ai ragazzi di oggi dico: praticate la fratellanza e aprite i vostri cuori».
Alla giornata, proseguita con la proiezione del film “Il bambino con il pigiama a righe”, erano presenti anche l’assessore al sociale, Ilaria Sorini, il dirigente scolastico, Luigi Lippi, e i rappresentanti dell’ANPI, sezione di Altopascio.
«Abbiamo il dovere di coltivare la memoria – ha commentato l’assessore Sorini – di esercitare il ricordo. Attraverso queste giornate, questi momenti fondamentali, speriamo che i nostri ragazzi acquisiscano consapevolezza degli orrori per guardare il mondo di oggi con maggiore consapevolezza, ripudiando l'odio e il razzismo in ogni forma».
Fonte: Comune di Altopascio