Arrestati i rapinatori del Penny Market ad Empoli: avevano messo a segno un altro colpo
Nella serata di ieri, sono stati arrestati i due autori delle rapine a mano armata commesse, in settimana, nel "Penny market" di Empoli ed in un supermercato di Montelupo Fiorentino. Si tratta di Angelo Cisternino, 40 anni residente a Scandicci e Vito Calabrese, 46 anni, residente a Firenze.
I due, di origine pugliese, ma residenti nel Fiorentino, sono stati bloccati ieri sera, a bordo di due scooter, dopo aver commesso una rapina a mano armata ai danni di un "eurospin" a Pieve a Nievole, nel corso della quale uno dei due ha esploso due colpi di arma da fuoco contro un'auto, al parabrezza e al radiatore: a bordo c'era il marito di una cliente del supermercato che, avvertito della situazione via cellulare, ha tentato di fermare i due rapinatori. Con lui c'erano anche le due figlie, fortunatamente nessuno è rimasto ferito. Per questo gesto i due saranno anche accusati di tentato omicidio.
Uno è stato arrestato da una volante del Commissariato di Montecatini, mentre l'altro è stato poco dopo intercettato, inseguito ed arrestato da personale della Squadra Mobile di Firenze e del Commissariato di Empoli. In totale sono state utilizzate nell'operazione 5 vetture della polizia.
Calabrese è stato trovato con 3mila euro e una Smith Wesson dalla matricola abrasa, risultata essere rubata nel 1999 a Strada in Chianti. Il Piaggio Beverly, usato per la rapina a Pieve a Nievole e forse per le altre, è intestato a Calabrese, mentre il Suzuki 600, altro mezzo utilizzato dai due, risulta essere di un fiorentino incensurato che sarebbe estraneo al sodalizio criminale. Cisternino, al momento del fermo, è stato trovato con 2000 euro in tasca.
I due sono stati trasportati al carcere di Pistoia con l'accusa di tentato omicidio, rapina pluriaggravata e detenzione di armi. Erano entrambi già noti alle forze dell'ordine per altre rapine compite negli anni scorsi, in particolare Cisternino aveva assaltato un negozio armato di kalashnikov.
Nella notte sono state ascoltati il direttore del supermercato pistoiese, le tre cassiere rapinate e il cittadino contro il quale sono stati sparati i colpi di pistola. Inoltre sono state effettuate perquisizioni nelle case dei due: nell'abitazione del 46enne trovati 4 grammi di cocaina che sono stati sequestrati.
I dettagli dell'operazione
Da giorni gli investigatori erano sulle tracce dei due uomini. In particolare si stava indagando su una serie di rapine effettuate tra il 14 e il 25 gennaio con il solito modus operandi, in due esercizi commerciali di Firenze, la Conad di via Rocca Tedalda e il Penny Market di via Borchiello, e nell'Empolese, presso il Penny Market di Empoli e il Dipiù di Montelupo Fiorentino.
Sulla base di pochissimi indizi, poiché gli esercizi erano privi di telecamere, si è scoperto che era stato utilizzato un Piaggio Bevery o Liberty con targa coperta. Gli agenti del Commissariato di Empoli si sono quindi messi alla ricerca del mezzo: la sera del 26 gennaio è stato trovato un mezzo corrispondente a Montelupo Fiorentino che non apparteneva ai residenti. Le successive verifiche della targa hanno condotto a Calabrese, già noto per altre rapine. Da qui una pista. Con l'ausilio della Squadra Mobile di Firenze sono stati predisposti servizi investigativi affinché si monitorasse gli spostamenti del mezzo.
Proprio intorno alle ore 18 del giorno stesso la moto è stata prelevata e gli agenti ne hanno seguito i movimenti. Ad una pompa di benzina sulla Tosco Romagnola a Empoli al Bevery si affianca una Suzuki GSX 600 (appartenente ad un fiorentino) con a bordo una persona. Dopo un breve saluto i due si recano verso Vinci, quindi verso Montecatini. Gli agenti hanno così allarmato il locale Commissariato affinché si prevenisse eventuali rapine in un supermercato dell'area. Poco dopo, infatti, il colpo all'Eurospin di Pieve a Nievole.
Il successivo pattugliamento della zona, che ha impegnato la squadra mobile di Firenze e volanti da Empoli e Montecatini, dopo un rocambolesco inseguimento, ha permesso l'arresto dei due.
Durante l'inseguimento Calabrese, nel tentativo di girarsi verso la volante con la pistola, è caduto dalla moto.