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I 60 anni di Don Donato Agostinelli: cena in carcere e una messa per Martina

Siccome la cena per i suoi 60 anni era stata organizzata in un carcere, allora don Donato Agostinelli, parroco di Cerreto Guidi, ha raccontato di quella volta che un poliziotto stava per denunciarlo per procurato allarme, perché, all’aeroporto di Fiumicino, temendo di aver perso un piccolo mobile comprato in Uganda, salì sul nastro trasportatore per andarlo a prendere di persona nell’area bagagli, facendo suonare tutti gli allarmi che, in questi tempi di terrorismo, vengono usati per tenere sotto controllo le aree sensibili degli scali.

Location del racconto è stata la casa circondariale di Volterra, dove don Agostinelli ha festeggiato il compleanno e ha presentato la sua autobiografia, ‘Dondò’, colma di aneddoti e testimonianze di amici. Il ricavato della vendita del libro (a breve disponibile anche in formato eBook) sarà destinato al Movimento Shalom. Fra le 150 persone che hanno festeggiato don Agostinelli, anche il fondatore del Movimento Shalom, don Andrea Cristiani, il vescovo di San Miniato, Andrea Migliavacca, il sindaco di Volterra, Marco Buselli, e la padrona di casa, Maria Grazia Giampiccolo, direttrice del carcere di Volterra. Don Agostinelli ha infatti festeggiato con una cena galeotta, preparata dai detenuti e organizzata dal Movimento Shalom di Volterra.

In occasione del suo compleanno, domani alle 11, a Cerreto Guidi, don Donato celebrerà una messa a cui parteciperanno l’amministrazione comunale, rappresentanti delle contrade, della misericordia, i ragazzi del catechismo. La funzione sarà un’occasione di preghiera e ricordo di Martina, la bambina di Cerreto Guidi morta a soli cinque anni. Dopo, un pranzo nella palazzina di caccia e, alle 17, nella chiesa San Leonardo, concerto con orchestra da camera del teatro di Volterra, diretta dal maestro Simone Valeri.

Fonte: Movimento Shalom onlus

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