Casa, agevolazioni fiscali per incentivare i contratti a canone concordato
Promuovere l’ampliamento del mercato alle locazioni degli immobili sfitti, individuare una soluzione per gli sfratti legati a morosità non colpevole, ricondurre alla legalità il mercato sommerso e irregolare degli affitti. Sono queste alcune delle misure che il Comune di San Casciano si impegna ad attuare e incentivare dopo aver condiviso i contenuti e gli obiettivi degli accordi territoriali sulle locazioni abitative sottoscritti dalle organizzazioni sindacali e dalle associazioni degli inquilini (Sunia, Sicet, Uniat, Unione inquilini, Conia) e le associazioni dei proprietari (Appc, Asppi, Confabitare, Confedilizia, Uppi). “Il documento - spiega l’assessore alle Politiche abitative Elisabetta Masti - si propone di incrementare il numero dei contratti a canone concordato e abbassare il livello degli affitti sul libero mercato, intervenendo sulla leva fiscale comunale, con benefici e vantaggi economici per i proprietari e gli affittuari”. Gli accordi prevedono infatti la diminuzione del costo a metro quadro degli alloggi con il 7 per cento in meno rispetto ai prezzi dell’accordo del 2009 e maggiori controlli sulla veridicità dei contratti stipulati.
Per entrare nel dettaglio dell’accordo, in caso di stipula di un contratto di locazione concordato spettano al proprietario dell'appartamento agevolazioni in materia di Imu/Tasi, previste dal Comune di San Casciano. Se per gli immobili locati a canone libero la somma delle aliquote IMU e TASI è pari all'1,06%, per gli immobili locati a canone concordato l'aliquota complessiva si riduce sino allo 0,98%. Si tratta di un’agevolazione introdotta dal Comune di San Casciano, con deliberazione consiliare. Per i soli immobili locati a canone concordato l'imposta dovuta sia a titolo IMU che TASI è ridotta del 25% e in questo caso è un’agevolazione prevista dalla normativa nazionale vigente. Le due agevolazioni combinate IMU TASI portano ad una diminuzione complessiva rispetto al canone libero dell'imposta di oltre il 30% (30,66). Chi applica il canone concordato ha diritto inoltre ad agevolazioni in materia di cedolare secca. Se il contratto è libero l’aliquota sul canone di locazione loro annuo è pari al 21 per cento, qualora si tratti di concordato l’aliquota si abbassa della metà, sfiorando il 10 per cento. Il canone di locazione degli immobili da locare è stabilito per zone in base alle fasce di oscillazione.
“Quello della casa è un problema rilevante nel nostro territorio - ha proseguito l’assessore Masti – è sensibile l’incremento delle famiglie e delle fasce più deboli della popolazione alla ricerca di una soluzione abitativa, fenomeno aggravato dalla crisi che ha generato un numero sempre più alto di casi di sfratti per morosità non colpevole, ovvero di quei casi in cui si è verificata una riduzione delle entrate delle famiglie a causa della precarietà o della perdita del posto di lavoro”. Alle esigenze crescenti delle famiglie, pressate da condizioni economiche non favorevoli, il Comune San Casciano, in collaborazione con Casa spa, ha dato una risposta concreta investendo risorse e mettendo a disposizione appartamenti di edilizia residenziale popolare. Attualmente il patrimonio Erp di San Casciano conta 171 appartamenti dislocati nel capoluogo e nelle frazioni di San Pancrazio, Mercatale, Cerbaia, Chiesanuova, Calzaiolo. L’amministrazione comunale investe ogni anno risorse specifiche per la manutenzione ordinaria e complessa. Una delle operazioni più consistenti, realizzata qualche anno fa, è stata la manutenzione straordinaria degli edifici di edilizia residenziale pubblica presenti nel capoluogo e nelle frazioni. Un investimento da circa 70mila euro, effettuato in collaborazione con Casa Spa, che ha permesso di intervenire, attraverso la stesura di una vernice incapsulante, sulle coperture in eternit di alcune case popolari, oltre ad aver effettuato interventi di risistemazione generale. Tra qualche settimana partiranno i lavori di manutenzione e rifacimento della facciata degli appartamenti Erp di via IV novembre.
Fonte: Ufficio Stampa ASSOCIATO DEL CHIANTI FIORENTINO