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Tre arresti per droga e un'espulsione a Pisa

Ieri sera la polizia di Stato di Pisa, in collaborazione con la Polizia Municipale, ha condotto un imponente servizio di controllo straordinario del territorio all’interno delle aree più sensibili del capoluogo, al fine di svolgere un’intensa attività di contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti e dell’immigrazione irregolare.

Gli uomini del Reparto Prevenzione Crimine di Firenze e della Squadra Volante della Questura di Pisa, coordinati dal commissario capo Fabrizio Valerio Nocita, hanno iniziato l’attività concentrando le forze nella zona della stazione. Proprio in via Nino Bixio, intorno alle 20.30, hanno intercettato un uomo in fuga sulla pista ciclabile. Il 35enne tunisino, irregolare in Italia, aveva numerosi precedenti e condanne scontate nei carceri di Arezzo, Perugia e Firenze. Una volta bloccato e perquisito è stato trovato in possesso di 5 dosi di cocaina e 3 di marijuana e di una somma di 160 euro. È scattato l'arresto, convalidato dal giudice, per spaccio. L'udienza è stata rinviata: nell'attesa, l'uomo non potrà avere dimora nel territorio di Pisa.

In zona Vettovaglie alle 22, nel vicolo delle Donzelle, è stato intercettato un altro magrebino. Il giovane, privo di documenti, aveva 10 dosi di cocaina e ha riferito ai poliziotti di essere minorenne. Una volta fermato e trasferito all'ospedale di Cisanello su autorizzazione del pm, gli esami antropometrici hanno chiarito il dubbio: era maggiorenne. Dunque è scattato l'arresto, convalidato dal giudice. Il giovane è stato condannato a un anno, per lui inoltre è stata disposta l’espulsione con allontanamento dal territorio nazionale.

Sempre nell’ambito dei controlli, questa volta presso l’Ospedale di Cisanello, è stato fermato un altro soggetto. L’uomo, un macedone di 44 anni, da poco uscito dal pronto soccorso, riferiva di avere avuto poco prima una lite con un suo connazionale. Dal controllo in banca dati, sull'uomo pendeva un mandato di cattura per la custodia cautelare in carcere. Il reato per cui era stato condannato era lesioni. Una volta arrestato, il 44enne è stato trasferito presso il carcere Don Bosco.

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