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Orientarsi all'industria 4.0: presto un bando per micro, piccole e medie imprese

Approvati dalla giunta regionale nel corso dell'ultima seduta gli indirizzi per un bando di prossima pubblicazione destinato a sostenere le micro, piccole e medie imprese toscane che intendono conoscere il proprio posizionamento rispetto alle tecnologie di Industria 4.0. L'intervento, per il quale la Regione metterà inizialmente a disposizione 1,5 milioni di euro, viene realizzato in attuazione della Linea d'azione 1.1.2 "Sostegno per l'acquisto di servizi per l'innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e commerciale delle imprese" del POR FESR 2014-2020 ed in linea con la Strategia regionale di Industria 4.0.

Le imprese potranno far effettuare un audit tecnologico per capire il proprio orientamento verso Industria 4.0, gli eventuali investimenti da effettuare, le azioni da attivare per migliorare la produttività, le condizioni di competitività ed il proprio modello di business.

I processi di digitalizzazione che prevedono le tecnologie Industria 4.0, spiega l'assessore regionale alle attività produttive, richiedono talvolta una attenta analisi preventiva per orientare gli investimenti, anche in un contesto assolutamente favorevole in termini di incentivi, verso un reale fabbisogno e rispetto ad una consapevole strategia di impresa. Attraverso questo bando, prosegue, la Regione intende dare sostegno alla componente più consistente del sistema produttivo toscano per stimolare investimenti orientati al nuovo paradigma. L'intervento serve anche per meglio conoscere il contesto di quelle MPMI che intendono orientare in modo consapevole e strutturato i propri investimenti e il proprio business verso percorsi di digitalizzazione e si inserisce nel quadro di una ricerca-azione che prevede un'ulteriore fase di analisi del sistema produttivo in collaborazione con il mondo della ricerca pubblica regionale.

Tra i soggetti beneficiari del bando figurano MPMI, in forma singola o associata quale ATS, ATI, Reti di imprese senza personalità giuridica (Rete-Contratto), Reti di imprese con personalità giuridica (Rete-Soggetto) e Consorzi operanti nei settori industria, artigianato, cooperazione e altri. L'investimento ammissibile va da un minimo di 5.000 ad un massimo di 20.000 euro ed una sovvenzione (erogata di norma nella forma di voucher) che va da un minimo del 40% ad un massimo del 70% dell'investimento ammesso in base alla dimensione dell'impresa. La durata massima di ogni progetto non può superare i 6 mesi.

Dopo aver verificato i requisiti di ammissibilità, la valutazione delle proposte progettuali verrà effettuata attraverso una serie di criteri di selezione e premialità tra cui grado di novità del progetto, validità tecnica ed economica, competitività e sostenibilità, ricadute occupazionali e partenariato. L'attività istruttoria regionale sarà svolta dagli uffici regionali competenti avvalendosi di Sviluppo Toscana S.p.A la quale, attraverso il proprio sito, provvederà a raccogliere le domande che potranno essere presentate, fino ad esaurimento delle risorse messe a disposizione, soltanto online.

La Regione inoltre mette a disposizione di imprese e consulenti un questionario di audit predisposto da Università di Pisa e Università di Siena sul sito Cantierii40.it. Questo , insieme ad altri strumenti qualitativi di audit, dovranno tutti convergere verso un'azione complessiva a supporto delle imprese.

Fonte: Giunta Regionale

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