Pietro angelo in 'Divine Creature', il giovane empolese protagonista della mostra a Roma
La vita di Gesù, i capolavori dell'arte sacra e la possibilità di esprimersi per alcuni ragazzi diversamente abili. Questo si ripropone la mostra 'Divine Creature', che ha come immagine principale la reinterpretazione dell'Angiolino Musicante di Rosso Fiorentino, con protagonista un empolese. Si tratta di Pietro, un giovane di Empoli il cui volto ha campeggiato per settimane nelle locandine e sugli autobus della Toscana e ora è al centro dell'esposizione ai Musei Vaticani di Roma.
La mostra è gratuita e visitabile dal 23 gennaio al 3 marzo. L'idea di base del progetto è di Adamo Antonacci ed è stata realizzata con Silvia Garutti e il fotografo Leonardo Baldini. Pietro è uno dei più giovani ed è lui a 'sostituirsi' all'originale nel Putto che Suona. La realizzazione è eccellente e anche il piccolo è rimasto strabiliato. "Mi ha confermato quello che credevo, cioè che Pietro è un angelo" ha dichiarato il padre al Tg1.
Lo scopo di Divine Creature è di ripercorrere la vita di Gesù in dieci tappe, ogni quadro è stato rifatto con protagonista un ragazzo diversamente abile e qualche membro della sua famiglia. Oltre a Rosso Fiorentino sono presenti anche opere di Mantegna o di Lodovico Cardi detto il Cigoli o Caravaggio. La mostra era stata presentata al Museo dell'Opera del Duomo di Firenze ed è frutto di un progetto nato nel 2016 e durato circa un anno, che ha coinvolto 3 associazioni: l'empolese Noi da grandi, Special Olympics e Cooperativa sociale Matrix Onlus.