Teatro Nuovo di Pisa, si rivive il '68 con 'E si vedeva la luna'
Prosegue al Teatro Nuovo di Pisa la rassegna teatrale “Teatro e Rivoluzione”, nata con l’intento di valorizzare e sostenere le realtà artistiche cittadine. Quest’anno un tema particolarmente significativo per la città: il ‘68 e il nuovo teatro politico. Giovedì 25, alle ore 21:30, La Ribalta Teatro, giovane formazione pisana residente al cinema Teatro Lux, porterà in scena l’inedito “E si vedeva la luna”,di Alberto Ierardi e Giorgio Vierda, un viaggio fantastico attraverso i gusti, il costume, il modo di pensare di quell’epoca, un viaggio all’inseguimento del ticchettio che condurrà all’esplosione del 68. In scena anche il Libero Coro Bonamici che, con una colonna sonora scelta per l’occasione, accompagnerà questo appuntamento de “il racconto del 68”.
E’ il 12 aprile 1961, Jurij Gagarin, il primo uomo a volare nello spazio, guardando la terra dall’alto commenta: da quassù è bellissima, tutta blu, senza confini né frontiere. Un mese dopo l’ex unione sovietica, non seguendo la suggestione dell’astronauta, vara la costruzione del muro di Berlino. Queste celebri parole di Gagarin sembrano proprio cogliere in un istante, lo spirito di quelli che sarebbero stati gli anni 60’: da una parte i governi dei paesi occidentali, che reprimono, vietano, imbastiscono guerre, dall’altra i popoli, che immaginano un nuovo presente.
Fonte: Ufficio stampa