Romano Fogli fa 80 anni: festa grande per l'ex campione di Bologna e Milan all'Osteria di Pozzo
A vederlo sembra ancora un ragazzino, anzi sembra ancora quel centrocampista che correva in lungo e in largo per tutto il terreno di gioco. E invece Romano Fogli ha festeggiato ottanta anni ieri, domenica 21 gennaio. Lo ha fatto con la propria numerosa famiglia, con tanto di figli e nipoti, a Santa Maria a Monte, il suo paese natale. Una cena in compagnia all'Osteria di Pozzo, locale rinnovato da qualche mese, in cui ha spento le candeline ricordando le sue glorie sui campi di calcio.
Ottant'anni e non sentirli per Fogli, che si è ritirato da poco a vita privata nella sua Santa Maria a Monte e ha deciso di dedicarsi alla famiglia. Una serata, quella di ieri, in cui ha parlato di calcio con uno dei gestori dell'Osteria - Graziano Fanteria - che con il mondo del pallone ha condiviso gran belle esperienze. Tra i palloncini a forma di 80 e una torta con un numero 'importante', è stato impossibile non ripensare ai prestigiosi successi sul campo.
Fogli è stato centrocampista di Torino e Catania, ma soprattutto di Bologna e Milan. L'ultimo Scudetto rossoblu porta la sua firma: il santamariaamontese segnò l'uno a zero nello spareggio con l'Inter nel 1964, anche se alcune fonti danno autogol a Facchetti. Poco importa, perché Fogli di soddisfazioni se ne è tolte diverse. In due anni di Milan ha vinto una Coppa dei Campioni - maggio 1969, 4-1 all'Ajax a Madrid - e una Coppa Intercontinentale, giocando da titolare l'andata e il ritorno con l'Estudiantes. In Argentina fu quasi una mattanza, i locali si accanirono sul Milan e Nestor Combin ci rimise pure il volto.
Fogli ha portato i colori di Santa Maria a Monte prima sul tetto d'Italia, poi d'Europa e infine del Mondo, non una cosa da niente, insomma. Al suo attivo ha anche tredici presenze con l'Italia e una lunga carriera da allenatore tra Reggiana, Livorno, Siena e altre piazza importanti. L'ultima avventura sul suo curriculum risale alla Fiorentina tra il 1998 e il 2000 quando fece da assistente a Giovanni Trapattoni, con cui in campo aveva vinto tutto col Milan.
Gianmarco Lotti