Da piazza della Vittoria un grido unanime contro il fascismo
In molti questo pomeriggio, sabato 20 gennaio, hanno voluto non solo scendere in piazza e testimoniare la propria solidarietà al sindaco di Empoli, Brenda Barnini, raggiunta nei giorni scorsi da una lettera di minacce, ma hanno voluto dare una testimonianza concreta di antifascismo proprio ad Empoli, insignita nei giorni scorsi della Medaglia d'oro al merito civile consegnata dal Ministro Minniti.
Il presidente del Consiglio Comunale, Roberto Bagnoli, ha infatti ribadito: “Empoli è antifascista e lotterà sempre e comunque contro manifestazioni di violenza come quelle che hanno raggiunto il sindaco Barnini”.
Molte le autorità presenti: la senatrice Laura Cantini, l’onorevole Dario Parrini, l’assessore regionale Vittorio Bugli, il consigliere regionale Enrico Sostegni, i sindaci dell'Empolese Valdelsa, il sindaco di Santa Croce e Castelfranco di Sotto, il presidente del consiglio comunale di San Miniato, e vari rappresenti di associazioni del territorio. Molti anche i cittadini comuni che si sono uniti al presidio e che hanno portato testimonianze importanti.
Il sindaco di Gambassi Terme, Paolo Campinoti, riferendosi alle minacce, ha parlato di vero e proprio gesto di viltà e “schifo” e si è rivolto direttamente ai mandanti: “Non potete offendere chi vive di passione politica e non potete giudicare il valore di una persona”.
Forti e decise anche le parole del primo cittadino di Montelupo Fiorentino, Paolo Masetti: “Questo idiota venga assicurato alla giustizia. La democrazia va difesa con i denti, non bisogna abbassare mai la guardia”.
Il sindaco di Castelfiorentino, Alessio Falorni, ha sottolineato la mancanza di rispetto che è in modo preoccupante sempre più diffusa nella società. “Dobbiamo essere sentinelle della democrazia, dobbiamo combattere con l’educazione dei valori come l’amore verso il prossimo e con la testimonianza. Noi non rinunciamo ai nostri valori”.
Il rappresentante Anpi ha parlato di vero e proprio atto vergognoso ed ha annunciato una manifestazione a Empoli per il prossimo 28 gennaio, il giorno successivo la celebrazione del Giorno della Memoria. Sarà una nuova importante occasione per dire no ad ogni tipo di fascismo, passato e futuro. “I fascisti ci sono e si stanno organizzando in associazioni, raccolgono firme per andare in parlamento, il limite è stato superato. Deve essere impedito a chi non crede nella democrazia di avere a disposizione spazi pubblici”.
Da varie voci presenti si è alzato un appello ai giovani perché si informino e “facciano propria la storia” perché solo conoscendo il passato si può capire il pericolo che si cela nel presente; un presente che in molti hanno definito “preoccupante”. “C’è bisogno di stare uniti e di rispondere con la cultura alle pallottole” come ha indicato la rappresentante Arci.
Tra coloro che hanno preso la parola anche Dusca Bartoli, capogruppo Fabrica Comune per la Sinistra in Consiglio Comunale ad Empoli, che con fermezza ha ribadito: “Il fasciamo non è un’opinione è un reato. Non possiamo dare un’agibilità politica ad un certo tipo di movimenti”.
Il presidio ha visto l’intervento anche del sindaco Barnini che ha ringraziato i presenti e sottolineato la sua ferma volontà nella lotta a qualsiasi forma di fascismo. "Non è stato un attacco alla mia persona ma a una comunità - ha spiegato il primo cittadino - Questa solidarietà però mi fa pensare che ci siano ancora gli anticorpi per combattere queste azioni". Ha inoltre ribadito di non accettare “nessuna solidarietà da coloro che sono politicamente vicini a gente che parla di razze”.