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Da Firenze al Quirinale, è scomparso l'artista Giampaolo Talani

Il sindaco Dario Nardella, a nome della città e dell’amministrazione, esprime il suo cordoglio per la prematura e improvvisa scomparsa dell’artista Giampaolo Talani. L'artista era nato 63 anni fa a San Vincenzo. Il sindaco ricorda che Talani, uno dei massimi conoscitori della tecnica dell’affresco, ha tenuto importanti personali in Italia e all’estero. A Firenze Talani è autore di “Partenze”, affresco alla stazione di Santa Maria Novella, e della statua femminile Fiorenza, da lui donata per il quartiere di San Jacopino. Tra le altre sue opere, il dipinto “L’ombra dell’eroe” è stato donato al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per il Quirinale; “Mille uomini” è nel Museo del Risorgimento al Vittoriano di Roma. Suo è il busto di Giuseppe Garibaldi collocato al Quirinale per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Unico artista straniero invitato dal Parlamento berlinese ha aperto le celebrazioni del ventennale della caduta del muro e una grande scultura in bronzo alta 3 metri e mezzo campeggia dallo scorso anno a Washingtonplatz, la grande piazza di fronte alla principale stazione ferroviaria della capitale tedesca. Ha partecipato alla 54° Biennale di Venezia. Il sindaco, da tempo amico personale di Talani, si stringe alla sua famiglia e ricorda la vita eclettica dell’artistica, la professionalità e la preparazione unite a passione, simpatia e calore umano.

Il cordoglio del presidente del Consiglio regionale

L’affresco “Partenze”, nella stazione di Santa Maria Novella, lo accompagnerà nell’ultimo viaggio, insieme alle tante opere pubbliche che il pittore e scultore aveva dedicato alla sua regione. La morte di Giampaolo Talani, avvenuta questa mattina in ospedale a Pisa, dove era ricoverato, per il presidente dell’assemblea toscana lascia un vuoto incolmabile, mitigato dal genio creativo, che continuerà a raccontare la forza di un personaggio straordinario. Un lutto grande nel mondo dell’arte, che perde uno dei più creativi e promettenti artisti contemporanei della Toscana di oggi.

Per il presidente Eugenio Giani se ne va un uomo fieramente toscano, un amico e un punto di riferimento artistico nel panorama italiano; un uomo talentuoso, come testimoniano le sue opere, apprezzate in tutto il mondo, da Berlino al Quirinale, da San Vincenzo al Consiglio regionale, grazie a donazioni che lui stesso ha fatto negli anni, come la bella Vespa dipinta. Ma soprattutto se ne va una persona solare, spensierata, capace di comunicare la fiducia nella vita. Un grazie all’artista e all’uomo è stato espresso dal presidente dell’assemblea, che ha ricordato la sua partecipazione nel dare valore al rapporto tra cultura e Festa della Toscana, ma anche quella sua capacità di infondere negli altri lo struggente percorso della vita, tra il sogno e la realtà della sua produzione artistica. E col pensiero rivolto alla famiglia, che perde un affetto fondamentale, il presidente del Consiglio ha assicurato che porterà sempre nel cuore il ricordo di un uomo e di un artista speciale, che ha saputo valorizzare la Toscana nel mondo.

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