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In Toscana il 16,5% dei titolari delle imprese agricole è under 40. Confermati sgravi 2018

I giovani under 40 che intendono nel corso del 2018 intraprendere l’attività di agricoltori possono beneficiare dell’esonero dal pagamento dei contributi previdenziali per i primi tre anni di insediamento e una riduzione contributiva nel limite del 66% per il successivo anno e del 50% per l’ulteriore anno. Questo intervento, nato per la prima volta nel 2017, è stato confermato anche per quest’anno in sede di approvazione della legge di stabilità 2018. Il legislatore intende sostenere la crescente domanda di giovani che vogliono fare impresa in agricoltura. Basta pensare che in Toscana, secondo i dati forniti da INPS, delle 23.303 aziende agricole autonome ben 3.805 sono gestite da titolari under 40 pari al 16.5%.

“L’intervento, fortemente sostenuto da Coldiretti ed annunciato in occasione della nostra convention al Mandela Forum del settembre 2016 – dice Tulio Marcelli, presidente di Coldiretti Toscana – vuole accompagnare i primi anni di vita per le neo-imprese agricole di coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali con età inferiore a quaranta anni. Scelta quanto mai intelligente e lungimirante perché molti giovani si stanno avvicinando al mondo agricolo –continua Marcelli - perché in esso vedono traiettorie di futuro personale e professionale”.

La misura fa riferimento alle nuove iscrizioni nella previdenza agricola effettuate tra il 1° gennaio 2018 e il 31 dicembre 2018 e riconosce l'esonero dal versamento del 100 per cento dell'accredito contributivo presso l'assicurazione generale obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia ed i superstiti, per un periodo massimo di trentasei mesi. Decorsi i primi trentasei mesi l’esonero è riconosciuto, per un periodo massimo di dodici mesi, nel limite del 66 per cento e, per un periodo massimo di ulteriori dodici mesi, nel limite del 50 per cento.

“Occorre mettere in evidenza – dice Antonio De Concilio, direttore di Coldiretti Toscana - che il beneficio è riconosciuto solo tramite una istanza da presentare esclusivamente in forma on-line. Tutti gli interessati troveranno adeguata assistenza presso gli uffici Coldiretti dove opera il patronato EPACA che sarà in grado di fornire anche consulenza per comprendere dinamica ed impatto economico di questa misura. Certamente si tratta di una bella boccata di ossigeno per chi ha deciso di cimentarsi in un lavoro di grande fascino, in cui l’entusiasmo tipico dei giovani può trovare stimolo nella nuova multifunzionalità dell’impresa agricola, ma è altrettanto impegnativo in termini di regole e risorse. A questi giovani Coldiretti vuole far sentire forte il proprio sostegno”.

 

Fonte: Coldiretti Toscana

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