Quote di Banca Etica,approvato all'unanimità l'atto di indirizzo di Mdp
Con la legge 175 del 2016 si dovevano dismettere le azioni delle società partecipate non strategiche. In queste maglie erano incappate anche le quote di banca etica.
“Rappresentavano una cifra più che modesta – dichiarano i consiglieri di Articolo 1-MDP Stefania Collesei e Alessio Rossi – ma molto significativa perché riconosce che Banca Etica è nata per veicolare il risparmio verso il sostegno finanziario alle iniziative rivolte al bene comune”.
Ma la legge di bilancio, per il 2018, ha reintrodotto la possibilità per le amministrazioni pubbliche di acquisire o mantenere partecipazioni in società bancarie di finanza etica.
Il Comune di Firenze aveva messo in vendita le quote ma il bando ha avuto esito negativo.
“Per questo vogliamo cogliere l'occasione offerta dalle norme per mantenere le quote – aggiungono Collesei e Rossi – cosicché il nostro Comune possa continuare a sostenere questa esperienza che permette progetti per promuovere la produzione di energie da fonti rinnovabili, microcredito e sostegni alle microimprese e alla locazione, gruppi di acquisto solidale. Come Articolo 1-Mdp – concludono i consiglieri Collesei e Rossi – siamo contenti dell'approvazione, all'unanimità, di questo atto di indirizzo e auspichiamo che altre amministrazioni tornino sui propri passi”.