Il viaggio slow di Tavarnelle in tre itinerari
Tavarnelle a feeling of Chianti, i tesori più pregiati che abbracciano la Valdipesa e la Valdelsa, gli angoli meno conosciuti che recuperano la memoria di un paese nato nell’Ottocento legato al tema del viaggio e dell’ospitalità. Le tabernulae, luoghi di accoglienza e ristoro per mercanti e viandanti, pullulavano lungo la strada che collegavava la via Francigena alla via Volterrana. Andando a ritroso nel tempo si scoprono le origini antiche di San Donato in Poggio, castello e borgo di origini medievali, e la grande bellezza del complesso monastico di Badia a Passignano che rivela tra i boschi e i luoghi della spiritualità, le identità millenarie del Chianti dove l’armonia della natura, la cura dell’ambiente e l’arte del Rinascimento lasciarono il segno. Primo fra tutti il Cenacolo monumentale affrescato da Domenico Ghirlandaio nel refettorio dell’abbazia. Non è un compendio di letteratura o un saggio di storia medievale, ma un taccuino reale che lega il senso del viaggio alla ricerca di emozioni, in continuo divenire, che amplia e migliora l’offerta dei percorsi di Tavarnelle, destinati all’esploratore curioso, a caccia di esperienze uniche.
Tavarnelle, San Donato, Badia a Passignano diventano occasione e strumento di formazione turistica. Tre nuovi itinerari elaborati e individuati dal Comune di Tavarnelle insieme ai cittadini e alle associazioni nell’ambito di un più ampio piano di valorizzazione delle risorse e delle eccellenze del territorio, che investe su nuove strategie di marketing territoriale e lancia inedite opportunità di conoscenza delle potenzialità culturali e turistiche delle mille anime del Chianti, conteso da borghi, castelli, ponti, mulini, pievi, torri ed emergenze architettoniche che testimoniano il passato monumentale che trova casa a Tavarnelle. Nella campagna amata e vissuta da Galileo, Leonardo, Michelangelo, Machiavelli la terra torna protagonista, plasmata dalla mano dell’uomo e della cultura contadina.
Prende il via lunedì 15 gennaio alle ore 10 il ciclo di appuntamenti, accompagnato dalle prime verifiche dei percorsi, rivolto agli operatori del settore e aperto ai cittadini e alle associazioni, con partenza dalla sala Luigi Biagi del Palazzo comunale. Il 22 sarà la volta di palazzo Malaspina per l’avvio del nuovo tour nel borgo di San Donato alle ore 10 e terza occasione di scoperta è quella prevista il 29 alle ore 10 dall’abbazia di San Michele a Badia a Passignano. Il lavoro scaturisce dagli itinerari tematici individuati nel Piano Operativo Turistico realizzato dal Comune in collaborazione con l’operatore SL&A Turismo e territorio.
“Il valore aggiunto dei tre itinerari, prima fase di una serie di nuovi percorsi, è la genesi collettiva – spiega l’assessore al Turismo Davide Venturini - la definizione dei contenuti e dei luoghi di interesse è nata dalla partecipazione e dal coinvolgimento delle persone, delle associazioni, degli appassionati del territorio che hanno costruito insieme a noi una nuova triplice visione di approfondimento e conoscenza di Tavarnelle che non si limita alla cultura enogastronomica. Abbiamo elaborato nuove chiavi di lettura che fanno riferimento alla tradizione religiosa, al pregio naturalistico del territorio aperto e alla rete dei borghi”. Numerosi sono stati i momenti di confronto realizzati con i principali stakeholder che gestiscono le risorse locali. Una caratteristica che accomuna i percorsi è la tematicità. “Gli itinerari – aggiunge Venturini - sono stati realizzati con l’obiettivo di organizzare le risorse presenti nel Comune in circuiti di visita tematici e si propongono come esperienze cucite addosso al visitatore che permettono di entrare nella cultura più intima a reale del luogo, tendono a creare un ricordo, una memoria e un invito a tornare nel territorio”. Sono percorribili a piedi, in auto, in moto, in bicicletta, alcuni anche a cavallo, e si snodano nei tre centri lungo strade pubbliche, asfaltate e bianche per dare valore alle risorse presenti, pubbliche e commerciali. Per informazioni: Ufficio Relazioni con il pubblico tel. 055 8050824.
Fonte: Ufficio stampa associato del Chianti fiorentino