Una corona d'alloro per Modartech: il Miur autorizza l'Istituto di Pontedera al rilascio di titoli accademici
Dall’Anno Accademico 2017/2018 l’Istituto Modartech di Pontedera viene autorizzato dal MIUR, Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca al rilascio di titoli accademici di 1° livello del comparto AFAM - Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica.
Il riconoscimento, che conferisce all'Istituto una nuova autorevolezza, è stato ufficializzato oggi, durante una conferenza stampa nella sede dell'Istituto toscano. A fare da apripista il corso triennale in Fashion Design, da sempre uno dei fiori all'occhiello dell'offerta formativa dell'Istituto, un piano di studi articolato in 180 Crediti Formativi Accademici, che offre agli studenti un percorso di alta formazione dopo il conseguimento del diploma di scuola superiore.
“Per un Istituto che opera nella formazione post diploma il più ambito riconoscimento non può che venire dal MIUR, che tramite i propri organismi di valutazione decide di assegnare l’accreditamento accademico – spiega Alessandro Bertini, direttore di Modartech -. Una valutazione attenta e puntuale, che si è svolta prima negli uffici del ministero, poi presso la sede Modartech, ha fatto emergere la qualità didattica, logistica e tecnologica della scuola, che dopo molti anni di formazione, di dialogo con le aziende e di importanti riconoscimenti si pregia di poter offrire ai propri studenti il primo percorso triennale per l’ottenimento del Diploma Accademico di 1° livello, ciò che per il mondo universitario è rappresentato dalla laurea di primo livello".
L’Istituto Modartech rappresenta così da oggi una realtà di riconosciuta eccellenza nel panorama accademico nazionale, situata in una posizione strategica, un’area densa di aziende che producono abbigliamento ed accessori, incluso il comparto pelle e cuoio, enti di ricerca e trasferimento tecnologico, realtà hi-tech e web oriented, tutti accomunati dalla assoluta attenzione per la sostenibilità e l’unicità del made in Italy.
“Il Comune di Pontedera accoglie con orgoglio il riconoscimento del livello accademico della formazione di Modartech – ha detto il sindaco Simone Millozzi -. Si tratta di un altro tassello importante del mosaico che stiamo componendo. Lavoriamo per fare di Pontedera un polo del sapere, dell'innovazione, della qualità. Abbiamo sempre creduto, sin dall'inizio a questo progetto. Oggi i fatti ci stanno dando ragione. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato per portare questo istituto a tagliare questo prestigioso traguardo, che deve essere trampolino per ulteriori e più ambiziosi obiettivi. Nella nostra città e nel nostro Paese c'è bisogno di esperienze come questa che coniughino innovazione e tecnologia, creatività ed esperienza, moda e ricerca”.
“Dare ai nostri studenti una formazione di qualità in modo che possano avere la possibilità di sviluppare qui i loro talenti è, per noi, fondamentale – ha commentato il consigliere regionale Antonio Mazzeo -. Per questo motivo sono davvero orgoglioso di questo riconoscimento che da un lato valorizza il risultato raggiunto da una realtà di eccellenza del nostro territorio ma al tempo stesso rappresenta anche un esempio virtuoso di come si possano creare e portare avanti progetti imprenditoriali in grado di coniugare sviluppo del presente e investimento sul futuro. Vogliamo che, a partire da esempi come questo, la Toscana possa essere sempre di più terra di idee, di creatività e di opportunità da offrire ai nostri ragazzi. Per noi la creazione di lavoro e di buona occupazione è una vera e propria ossessione e su questo terreno, come Regione, continueremo a lavorare senza sosta”.
Il dialogo e la collaborazione con il Comune di Pontedera e la Regione Toscana, l’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna, la Fondazione Piaggio, la Biblioteca Comunale G. Gronchi, le imprese e gli altri partner coinvolti, così come i premi internazionali e gli elevati tassi di occupazione, sono stati riconosciuti dagli ispettori dell’ANVUR (Agenzia di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca) ed hanno avuto, assieme alla qualità della didattica e del corpo docente, un ruolo chiave nel raggiungimento di questo traguardo.
Fonte: Ufficio Stampa