Il suo Pinot Nero come un figlio, addio a Vittorio Pancrazi
Dopo l'imprenditrice Paola Poli, scomparsa mentre era in vacanza in Messico, Montemurlo perde un altro grande nome, Vittorio Pancrazi, un uomo che con il suo Pinot Nero, nato da uno sbaglio, ha fatto la storia dell'eccellenza della viticoltura sul territorio, e non solo, facendo incetta di premi e riconoscimenti nazionali e internazionali.
«La morte di Vittorio Pancrazi mi colpisce nel profondo. Se ne va un vero signore, nobile non solo perché era blasonato (la sua famiglia è legata ai più grandi nomi della storia fiorentina, la moglie, ad esempio, era erede degli Strozzi), ma nell'animo. La sua cordialità, la sua gentilezza e disponibilità, il suo attaccamento verso la Villa e la Fattoria di Bagnolo lo distinguevano.
Vittorio abitava nella villa solo d'estate e, quando in autunno ritornava nella sua casa di Calenzano, era solito venirmi a trovare in municipio. Davanti a una tazza di caffè rievocava gli anni della gioventù, il suo impegno di imprenditore agricolo, il lavoro alla Fattoria di Bagnolo, nei cui poderi, tanti anni fa avevano prestato servizio anche i miei genitori, contadini originari di Cicignano.
Mentre accarezzava il suo cane barboncino, dal quale non si staccava mai, parlava della sua “creatura”, il vino, quasi come se fosse un figlio. Una passione vera, che ha permesso nei decenni alla Fattoria di Bagnolo di crescere e diventare un punto di riferimento per il vino e non solo. Il marchese Pancrazi ci mancherà molto ». Il sindaco Lorenzini domani, 11 gennaio, parteciperà personalmente ai funerali dell'imprenditore agricolo e conclude: « In questo momento di dolore mi stringo alla famiglia Pancrazi e in particolare al nipote Giuseppe, che spero porti avanti con la stessa passione e dedizione dello zio, la grande tradizione di famiglia», conclude Lorenzini.
Fonte: Comune di Montemurlo - Ufficio Stampa