A scuola di ceramica: Montelupo attiva il corso con l'Accademia delle Belle Arti
La ceramica è molto di più di un materiale per la realizzazione di oggetti d’uso: un concetto molto chiaro a Montelupo dove da anni in diversi modi si investe per valorizzare le sue molteplici funzioni.
La ceramica è materia da plasmare per creare opere d’arte, ma è anche materia utilizzata nei congegni più disparati: i motori delle macchine da corsa, tanto per citare un esempio.
Proprio per far conoscere le caratteristiche e i molteplici utilizzi della ceramica nasce a Montelupo un corso sperimentale attivato grazie alla collaborazione fra l’azienda Colorobbia e l’Accademia delle Belle Arti.
Il percorso formativo di 60 ore è rivolto agli studenti e rientra nella didattica proposta dall’Accademia; sarà articolato in lezioni teoriche e pratiche e ha come finalità quella di far avvicinare gli studenti alla materia, farla sperimentare loro anche da un punto di vista tecnico, fornire nozioni su aspetti quali la composizione, la cottura, il colore.
In seconda battuta potranno poi decidere se approfondirne la conoscenza in percorsi formativi attivati dalla Scuola della Ceramica.
La conoscenza dei materiali è indispensabile per chiunque voglia realizzare opere d’arte o proporre installazioni, spesso è un fattore determinante per la riuscita del lavoro; questo corso pertanto si rivolge in modo trasversale a tutti gli indirizzi dell'Accademia. È previsto un incontro intensivo di otto ore per un giorno a settimana da febbraio a fine aprile e l’Accademia ha stabilito di offrire agli studenti l’abbonamento per raggiungere Montelupo da Firenze.
Le lezioni si terranno nel padiglione storico del 1956, la cui facciata è stata progettata da Ettore Sostass junior.
Nel corso della presentazione, ieri è stato evidenziato il fatto che un’azienda privata abbia scelto di investire forze e risorse ed aprirsi alla collaborazione con un istituto formativo.
Il percorso proposto prevede uno stretto contatto fra gli studenti e le aziende che fanno ceramica sul territorio; gli studenti hanno così l’opportunità di confrontarsi con il tessuto produttivo.
Per quanto riguarda il comune, che è parte integrante e promotore del progetto, il corso è la prima azione concreta di un piano di lungo periodo che è destinato ridisegnare parte della città e a creare i presupposti di un approccio diverso e innovativo al prodotto tipico di Montelupo.
Un percorso che prosegue venerdì 12 gennaio con la firma di un protocollo d’intesa per lo sviluppo del progetto “Fabbrica Innovazione: polo di innovazione, formazione, produzione, cultura”, tra Regione Toscana, Colorobbia Spa, Comune di Montelupo Fiorentino, Fondazione “Vittoriano Bitossi”.
La firma avverrà alle 11.30 presso la sede dell’azienda Colorobbia in via Gramsci, 14.
Fonte: Comune di Montelupo Fiorentino - Ufficio Stampa