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Quaranta anni fa moriva La Pira, a Pozzallo le celebrazioni. Presente Giuliani: "Ha dato impronta a Firenze"

Giuliani a Pozzallo per ricordare La Pira1

Riscoprire il personaggio Giorgio La Pira, con le celebrazioni per ricordare nel quarantesimo anniversario dalla morte, studiarlo e valutarlo nella grandezza delle sue opere e del suo pensiero. Con queste premesse presso l'aula consiliare del Palazzo di Città di Pozzallo, hanno preso il via i lavori del “II Forum Internazionale permanente Giorgio La Pira su pace, alimentazione e ambiente” al quale ha partecipato, in rappresentanza del Comune di Firenze, la presidente della Commissione Cultura Maria Federica Giuliani col Gonfalone della Città di Firenze.

Erano presenti S. E. Mons. Antonio Staglianò, Vescovo di Noto, S. E. Mons. Stefano Manetti, Vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza, il sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna, l'assessore regionale all'agricoltura Edy Bandiera, la senatrice Venerina Padua, don Salvatore Cerruto, vicario episcopale della città di Pozzallo e direttore della scuola diocesana per la formazione all'impegno sociale e politico Giorgio La Pira, l'assessore comunale ai lavori pubblici di Pozzallo Rosario Agosta, la presidente del consiglio comunale di Pozzallo Quintilia Celestri, il vicesindaco Giuseppe Giudice e Alessandra Azzarelli, il sindaco di Rosolini Corrado Calvo. Ha moderato l'incontro il coordinatore scientifico della manifestazione Salvo Latino.

“La Pira ha utilizzato il potere per un servizio reale a vantaggio della comunità. Il professore – ha aggiunto la presidente Giuliani – ha dato una sua impronta, da sindaco, a Firenze “perla del mondo”. La Pira raggiungeva le persone più importanti del mondo pur non avendo internet, utilizzando carta e penna e ciò fa capire la dimensione imponente di questo uomo proveniente dalla città di Pozzallo, il cui spirito d'accoglienza e solidarietà ha portato sempre con se. Un messaggio di speranza, di attenzione e aiuto al prossimo, ancora oggi molto attuale”.

Inoltre, nel corso dell'incontro, è stato ricordato come non si possa capire Giorgio La Pira se non lo si colloca nell'ambito della fede. Se viene collocato in quell'ambito tutto diventa chiaro. La Pira riunì per la prima volta a Firenze i principali sindaci del Mondo, di diversa cultura e fede, e fece molto scalpore la presenza del Sindaco di Mosca. Ma La Pira sapeva unire alla grande spiritualità altrettanta concretezza. La sua azione non è rimasta circoscritta a livello territoriale ma si è spinta, con proficuo impegno a livello internazionale e mondiale, nella costruzione della distensione, nel favorire le relazioni fra Stati costantemente in crisi, nel cercare con ogni mezzo possibile la via della pace e, con una lungimiranza impressionante, guardava con attenzione al terzo mondo e agli Stati africani.

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Fonte: Comune di FIrenze - Ufficio Stampa

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