Un gennaio troppo caldo, oltre 20 gradi anche in Toscana: ecco perché
Un gennaio torrido per le temperature che si dovrebbero prevedere in pieno inverno. Un'anomalia che ha colpito ad esempio Roma (19,9°), Palermo (24,1° di massima) come pure la Toscana (20,6° a San Vincenzo). Di questo abbiamo chiesto conto al meteorologo Gordon Baldacci. "Quando una depressione si posiziona sul Mediterraneo occidente, bloccata nel suo spostamento verso est da un anticiclone (in questo caso l'alta pressione afro-mediterranea), attiva una ventilazione da sud-est (Scirocco), indirizzato verso le coste tirreniche settentrionali e le zone interne centrali. Per questo l'arrivo di raffiche specialmente nelle zone costiere o nelle province centro-meridionali, colpisce anche le minime, con valori che parlano da soli, come i 14,2 C° in notturna ad Alberese".
Una primavera in anticipo, tanto da far cambiare i vestiti nell'armadio sia per la tenuta giornaliera che per il pigiama della notte. Ma non è un fenomeno così raro in inverno, spiega ancora Baldacci: "Questi fenomeni sono il preludio spesso a periodi più freddi che i modelli stavolta, faticano ad inquadrare a medio termine. Anche perchè ogni 'sciroccata' è un po’ un caso a sé nella sua evoluzione". Un episodio simile, per configurazione barica ed effetti sulle temperature, così importanti in Toscana risale al 1932.