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Sara Scimmi avrebbe compiuto venti anni, ma il caso di Petrazzi ancora non ha soluzione

Avrebbe potuto essere un giorno normale per Castelfiorentino, se la tragedia di Sara Scimmi non l'avesse strappata dall'affetto dei suoi cari. C'è chi piange la sua dipartita specialmente oggi, lunedì 8 gennaio, giorno in cui avrebbe compiuto 20 anni. Di lei, però, rimangono solo il triste ricordo e un caso ancora aperto.

Lo scorso 9 settembre la giovane castellana venne investita e uccisa a Petrazzi. Da allora si sa che a colpirla è stato un mezzo pesante, sono stati fatti alcuni accertamenti, ma ancora la giustizia deve compiere il suo corso.

Sui social network molti amici di Castelfiorentino o di Certaldo stanno ricordando la volontaria della Misericordia, una ragazza ben voluta da tutti e definita sempre come allegra e solare. Da allora a nulla sono valsi gli appelli di chi la conosceva e le voleva bene, ancora non c'è un colpevole. I familiari si sono spesso sfogati sui social e anche oggi hanno fatto sentire la loro voce.

In particolare, sono strazianti le parole del padre Antonio. "Come farò oggi e negli anni a venire a augurare un semplice buon compleanno ogni 8 gennaio a chi non può più dirmi 'Papà sei il mio amore'. Una parte di me è volata in cielo con te e tutti i giorni passeranno solo col pensiero che un giorno ci ritroveremo di nuovo. Angelo mio auguri sei sempre vicino a me e sempre ci sarai, dentro di me lotterò fino all’ultimo respiro per arrivare alla verità" ha scritto il papà su Facebook.

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