A Montecitorio studenti toscani e istituzioni insieme per dire no alla violenza sulle donne
Contro la violenza sulle donne: ogni giorno’. È questo il titolo dell’evento che giovedì 11 gennaio, alle ore 11, nella Sala della Regina di Montecitorio a Roma concluderà il progetto di educazione di genere “Punte di spillo” che ha interessato 30 istituti di istruzione superiore della Toscana. All’iniziativa parteciperanno i rappresentanti degli studenti, accompagnati dai docenti e dirigenti delle scuole che hanno realizzato elaborati sul tema della violenza sulle donne. Il progetto di educazione di genere è stato proposto dal Soroptmist Club Firenze Due, insieme al Comitato di Firenze della Società “Dante Alighieri”, che hanno avuto come partner l’Associazione “Artemisia”, l’Associazione culturale “Firenze al Femminile”, il Soroptmist Firenze, l’Associazione “Musica a traverso”, la campagna “Posto occupato”, col patrocinio della Regione Toscana, della Direzione Scolastica Regionale della Toscana e del Comune di Firenze.
Programma dell’iniziativa. La giornata dedicata alla lotta al femminicidio si aprirà alle ore 11 con i saluti istituzionali dell’onorevole S
Contro il femminicio tra arte, musica e prosa. L’evento ‘Contro la violenza sulle donne: ogni giorno‘ conclude il progetto “Punte di spillo” percorso di educazione di genere dedicato alle giovani generazioni inaugurato durante gli anni scolastici 2015-2016 e 2016-2017 attraverso una serie di incontri che hanno coinvolto 30 istituti scolastici toscani. Il progetto ha portato alla realizzazione della performance ‘Ottavia’, breve racconto di una delle tante violenze che le donne hanno subito e subiscono. Nel testo si narrano vicende ambientate negli anni ’50, con protagonisti le giovani generazioni che sognano una nuova vita dopo la tragedia della guerra. Lo spettacolo mette insieme musica, narrazione e arte per raccontare la cultura del rispetto, della parità e della legalità. I tre linguaggi si uniscono attraverso l’arte di Cinzia Fiaschi che interpreterà i colori del racconto.
Fonte: Ufficio Stampa