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Le abilità cognitive del polpo, a Pisa la conferenza del professor Graziano Fiorito

L’origine biologica dell’evoluzione culturale studiata attraverso…i polpi. Il professor Graziano Fiorito, della stazione zoologica Antonio Dohrn di Napoli, terrà una conferenza di neuroscienze alla Scuola Normale di Pisa, mercoledì 10 gennaio alle 17.30, analizzando il comportamento del mollusco cefalopode Octopus vulgaris. La conferenza si inserisce nell’ambito del progetto di divulgazione scientifica Vis.

Fiorito parlerà del polpo comune, animale che la sua equipe studia da trent’anni. Il polpo ha caratteristiche uniche per la comprensione delle capacità cognitive: un sistema nervoso molto sviluppato, al punto che si dice abbia nove cervelli, uno per braccio, ognuno con una serie di gangli, per un totale di 200 milioni. Esibisce flessibilità comportamentale comparabile con quella dei vertebrati superiori; il suo “cervello” è considerato meno sofisticato di quello dei vertebrati, ma raggiunge simili livelli di complessità; esibisce marcate differenze inter-individuali nelle risposte comportamentali dovute ad alcuni fattori, inclusa l’esperienza, come modifiche epigenetiche e differenze genetiche e neurali.

Graziano Fiorito è referente per l’implementazione della Direttiva Europea sulla sperimentazione animale per i cefalopodi. Nel corso di periodi all’estero – all’American Museum of Natural History di New York, al Museum of Comparative Zoology (Harward) e a Cold Spring Harbor Laboratory negli USA e a Puerto Rico – ha avuto modo di accrescere le sue esperienze integrando approcci classicamente osservazionali (etologici) con quelli più sperimentali (biologia cellulare e molecolare, comparative psychology). Attualmente guida un gruppo di ricerca che studia la plasticità neurale, le capacità di rigenerazione nervosa, neuro-modulazione e la variazione inter-individuale delle risposte comportamentali, comportamento sociale.

 

Fonte: Scuola Normale Superiore-Ufficio Stampa

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