Tendenza meteo a medio termine 5 gennaio - 14 gennaio

La persistente stasi barica, in cui si trova la nostra regione, non vede neppure a medio termine una configurazione di sblocco tale, da determinare un contesto meteorologico più stabile. Ci attendono quindi giorni ancora impostati alla variabilità, con una fase perturbata più importante all'inizio della prossima settimana.

Scendiamo nel dettaglio previsionale con le previsioni per la giornata di oggi, che si aprirà sotto un cielo nuvoloso con nubi più compatte sulle province centro-settentrionali, con possibilità di locali deboli piogge più frequenti e probabili a ridosso dei rilievi (quota neve molto alta, oltre i 2500 m). Spazio per qualche schiarita sulla costa grossetana e livornese, durante le ore pomeridiane. I venti si disporranno da sud, sud-ovest fino a moderati sulla costa in mattinata; in prevalenza deboli nell'interno. Mari molto mossi o localmente agitati a nord dell'Elba, mossi a sud. Moto ondoso in attenuazione. Le temperature in ulteriore aumento, più sensibile nei valori minimi. Valori ben al di sopra delle medie stagionali.

Giornata molto simile soprattutto nella tempistica dei fenomeni anche quella dell'Epifania, quando si prevedono cieli nuvolosi o molto nuvolosi con piogge sparse, più probabili sulle zone occidentali, in particolare su Garfagnana, Lunigiana e Appennino pistoiese (quota neve oltre i 1800-2000 m). La ventilazione moderata da sud, con rinforzi di Scirocco su costa e Arcipelago, alimenterà un netto rialzo delle temperature minime sulle zone meridionali, lasciandole invariate sul resto della regione, come del resto per le massime, senza variazioni significative. I mari invece si presenteranno mossi; tendenti ad aumento del moto ondoso in serata.

Giunti a domenica vivremo una sostanziale tregua, pur in un contesto spesso grigio, con le solite nubi, più compatte in particolare sulle province nord-occidentali (Ms, Lu, Pt). I venti si manterranno moderati di Scirocco sulla costa, deboli nell'interno. Mari mossi sottocosta, molto mossi a largo, mentre le temperature stazionarie, si attesteranno su valori decisamente superiori alla media.

L'isolamento di una depressione, sul Mediterraneo occidentale, favorirà un netto peggioramento tra le giornate di lunedì 8 e martedì 9 gennaio, quando sulla Toscana avremo un cielo molto nuvoloso, talvolta coperto, con piogge diffuse anche a carattere temporalesco. La ventilazione innestata sul minimo barico, manterrà una curvatura ciclonica, disponendosi moderata da est/sud-est con rinforzi di Scirocco sulla costa. Un contesto che renderà i mari molto mossi, in un contesto termico, in cui i valori massimi subiranno una lieve flessione.

Come spesso accade tra un fronte che esce dai confini regionali e quello che sta per sopraggiungere, i modelli ad oggi intradevono una tregua più soleggiata nella giornata di mercoledì 10 gennaio. Una giornata molto simile a quella che abbiamo vissuto il 2 gennaio scorso, giusto una parentesi più asciutta, dalla durata effimera, neppure 24 ore.

Infatti, anche nei giorni successivi, la Toscana si troverà in una estesa lacuna barica, e che solo lentamente parrebbe colmarsi. Ed ecco quindi tornare di scena l'instabilità, con maggiori probabilità per le precipitazioni lungo la costa centro-settentrionale e l'Alta Toscana. Altrove, la presenza di una ventilazione nord-orientale "allontanerà" il rischio di altri fenomeni sparsi, pur in un contesto in cui il sole faticherà molto a squarciare il grigiore presente su buona parte delle zone interne.

Chiusura dello step previsionale, che parrebbe intravedere una breve pausa stabile, a cui seguirebbe però nel lungo termine, uno o più impulsi perturbati da Lunedì 15. Il tutto, in un contesto termico sopra le medie del periodo, come spesso accade, quando il flusso zonale nord-atlantico, attraversa le regioni centrali occidentali.

Vista l'estrema, variabilità che emerge dalle emissioni odierne, l'affidabilità di questa tendenza meteo è molto bassa, soprattutto per ciò che concerne il peggioramento di inizio settimana. Non tanto per difformi pareri modellistici, quanto piuttosto, per le diverse forze in campo (anticiclone afro-mediterraneo, depressione d'Islanda, fronte iberico). Basterebbe la prevalenza di una di queste forze bariche, a discapito delle altre, per incorrere in scenari diversi, localmente radicali. Il consiglio resta sempre lo stesso, seguite gli aggiornamenti quotidiani che sia sulla fanpage, https://www.facebook.com/gonews.itMeteo/?ref=br_rs che nella nostra rubrica radiofonica "Il Meteo in Toscana" andremo a comunicarvi.

Gordon Baldacci