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Sacchetti a pagamento, il 'day after': Confesercenti chiede un incontro in ministero

A tre giorni dall’entrata in vigore del provvedimento che ha suscitato grandi polemiche nei social come sugli organi di stampa locale e nazionale, si può provare a fare un primo bilancio di quanto si sta verificando nelle attività commerciali del territorio.

“C’è sicuramente ancora molta confusione sul dispositivo, tra i consumatori come nelle imprese del settore, soprattutto quelle a conduzione familiare che fanno molta fatica, (nonostante la mole di informazioni che anche noi stiamo fornendo), a districarsi in una normativa tutt’altro che facile da comprendere”, commenta Daniele Guerrini, Presidente Fiesa Confesercenti.

“Ecco perché avevamo chiesto, anche nelle scorse settimane, una proroga temporale per l’entrata in vigore della nuova normativa: occorreva più tempo per informare consumatori e imprese! (e comunque non è stato particolarmente opportuno, a nostro avviso, far entrare in vigore una norma che, per sua natura, va ad incidere sulle attività food durante le festività natalizie”)”, continua Guerrini.

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Intanto, in Piazza Pier Vettori e nelle restanti 17 sedi di Confesercenti città Metropolitana  continuano ad arrivare le telefonate con le più disparate richieste di informazioni, ecco quelle più “gettonate”:

1)       Obbligatorietà del pagamento relativamente alle caratteristiche delle borse
2)       Entità e modalità di erogazione delle sanzioni
3)       Risvolti fiscali del provvedimento e prezzo di vendita risultabile dallo scontrino.

Emerge anche che molti non erano a conoscenza della necessità di abilitare il registratore di cassa al nuovo obbligo normativo, cosa che naturalmente andava fatta entro lo scorso 1° Gennaio (costo medio 20 euro con IVA).

“A tre giorni dall’entrata in vigore del provvedimento, ormai il dado è tratto, conclude Guerrini, “data però la grande risonanza, anche mediatica e politica che ha avuto il provvedimento riterremmo opportuno che quanto prima il MISE procedesse, a convocare le associazioni di categoria per fare una prima valutazione sull’attuazione del provvedimento; come Presidente di Fiesa Confesercenti Firenze mi farà carico di sollecitare i nostri vertici nazionali sul tema”.

Fonte: Confesercenti Firenze - Ufficio Stampa

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