La Mostra Mercato del Tartufo Bianco di San Miniato è pronta a partire. L'edizione numero quarantotto sarà spalmata su tre weekend il 10,11, 17, 18, 24 e 25 novembre: la città della Rocca torna a essere un fiore all'occhiello della realtà del Comprensorio e della Toscana, ma ha un respiro nazionale e internazionale. Il 10 settembre è iniziata in Valdegola e sulle colline sanminiatesi la ricerca del 're della tavola' e l'inconfondibile profumo di tartufo già permea San Miniato e zone limitrofe. Tant'è che in ben cinque frazioni (La Serra, Corazzano, Balconevisi, Ponte a Egola e San Miniato Basso) ci saranno altrettante feste del tartufo in preparazione a novembre.
Nella suggestiva cornice dell'Hotel Miravalle il sindaco Vittorio Gabbanini, il presidente di San Miniato Promozione e il giornalista Fabrizio Mandorlini hanno presentato venerdì 14 settembre tutte le novità del 2018. Presenti molte personalità politiche del Comprensorio e regionali, come Andrea Pieroni e Alessandra Nardini, oltre all'assessore Stefano Ciuoffo. Si va dalla sostenibilità a Leonardo da Vinci, dal marmo al teatro passando per molte altre new entry.
Sostenibilità. Quest'anno la manifestazione avrà un'attenzione particolare all'ambiente. Il 10 e 11 novembre saranno le giornate dedicate alla promozione delle politiche per la tutela e lo sviluppo del paesaggio. Si avvicinerà dunque al mondo della pelle, che attraverso politiche ambientali nel lungo periodo, hanno permesso al comparto conciario di tenere integro il territorio. "Il tartufo è vero e proprio indicatore biologico della nostra zona" ha detto Gabbanini. Per la 48esima mostra - completamente priva di plastica - sarà eseguita una raccolta differenziata tra gli stand, gli arredi saranno biodegradabili, le illuminazioni saranno a led e sarà dato ampio spazio alle aziende specializzate in mobilità sostenibile. In arrivo anche ottanta giornalisti e opinion leader ambientali il 10 novembre per il forum internazionale di Green Accord.
Via del Tartufo. Altra novità è la 'Via del Tartufo'. Da anni San Miniato e le altre città legate a questa specialità stanno proponendo di creare un progetto simile, ma il 2018 è l'anno dell'inaugurazione della Via sanminiatese. Si tratta di un percorso che si snoda all'interno di San Miniato e potrà nel corso del tempo collegarsi ai territori delle colline sanminiatesi. Si passa dalla statua per il tartufo più grande del mondo al Parco del tartufo sotto Villa Sonnino e poi tra botteghe e ristoranti del Comune.
Teatro civile. Ampio spazio pure alla legalità e al teatro civile, gli spettacoli intratterranno gli ospiti anche dopo l'orario di chiusura della mostra. Ospite d'onore è Antonino De Vivo, imprenditore agricolo calabrese che vive da anni sotto scorta e minacciato dalla 'Ndrangheta. Uno spettacolo, promosso da Mimesis e Officine Papage, sarà incentrato proprio su De Masi. Presente pure Libera con uno stand. Non mancheranno anche momenti più leggeri all'Officina del Tartufo, il cosiddetto salotto della mostra.
Ambasciatori del tartufo. Per promuovere il tartufo, San Miniato ha pensato pure a una Nobile Compagnia. Fiordispina a tal proposito ha spiegato: "Negli anni abbiamo capito che il tartufo aveva molti 'amici', che sono diventati veri e propri ambasciatori di questo alimento in Italia e nel mondo". Il tartufo unisce Giancarlo Antognoni, Gianluigi Buffon, Fabiana Luperini, Andrea Bocelli e moltissime altre personalità di spicco in tutti gli ambiti. La fondazione della Nobile Compagnia riunisce tutti gli ambasciatori per promuovere il prodotto. Tutti gli 'amici' sono presenti in un apposito libretto, a tutti loro è stata inviata la lettera d'invito per il taglio del nastro del 10 novembre.
Leonardo da Vinci. Ci sarà anche Leonardo da Vinci. Il 2019 sarà il 500esimo anniversario della morte del Genio, quindi San Miniato ha deciso di stringere un'amicizia culinaria con Vinci. Il 4 novembre a Villa Dianella sarà lanciato il binomio tra Leonardo da Vinci e il tartufo attraverso la ricetta dell'Acquarosa, inventata proprio dal vinciano. Seguirà la mostra di Lina Vinazzani che si trasferirà sotto la Rocca. Il 24-25 novembre San Miniato dedicherà due giornate a da Vinci: un libro, una vigna 'leonardiana' e molte altre sorprese.
Sculture di marmo. Si è detto del marmo e, citando Gabbanini, il bianco del tartufo coinciderà col marmo di Querceta (Seravezza) della Fondazione Henraux. Saranno nove le sculture monumentali della Collezione Henraux installate nella Città di San Miniato dal 10 novembre al 7 gennaio 2019. Un percorso suggestivo di opere monumentali realizzate per la maggior parte con il Bianco del Monte Altissimo. Il nucleo di sculture sarà così distribuito: la piazza antistante Palazzo Grifoni ospiterà Arrivederci e Grazie di Fabio Viale; Bue tractor di Mattia Bosco; Materialità dell’invisibile di Mikayel Ohanjanyan e Il canotto di Kim De Ruysscher. All’ingresso del Palazzo Comunale sarà installata Frappa di Francesca Pasquali, mentre Moby Dick (Vertebra) di Daniele Guidugli è allestita nell’Oratorio del Loretino. La Piazza del Duomo accoglierà due colonne di Park Eun Sun, artista coreano di fama internazionale che ha scelto la Toscana come luogo d’elezione per vivere e lavorare. Helidon Xhixha vive e lavora a Dubai, le sue sculture sono esposte e apprezzate in tutto il mondo, a San Miniato verrà installata una doppia opera monumentale all’ingresso del Giardino Bucalossi.
Sanminiatesi illustri. Per parlare delle altre novità della 48esima mostra servirebbe un libro intero. Basti sapere che la presentazione ufficiale di Terre di Presepi si terrà sabato 17 novembre durante la kermesse culinaria. Il sabato, come detto, si vivrà di teatro: spettacoli del Dramma Popolare e di Katia Beni e Anna Meacci andranno in scena all'auditorium, per non dimenticare poi il film 'Saranno Famosi' e il Concerto della Fanfara dei Carabinieri. Sarà fatto un brindisi speciale con un prosecco di Cappella Maggiore (Tv), con cui San Miniato ha stretto un forte legame. Verranno ricordati anche due illustri sanminiatesi come Vittorio Taviani e Amaddio Caponi. Ultimo, ma non per importanza, è Renato Tozzi. L'inventore della Mostra del Tartufo sarà ricordato in due modi, sia con la tesi di Silvia Calloni (che lo ha portato fino in Russia...), sia con un premio alla sua memoria.
Elia Billero e Gianmarco Lotti
Notizie correlate
Tutte le notizie di San Miniato
<< Indietro