
Sarebbero almeno 5 le attività del Centro*Empoli pronte ad essere 'sostituite' da altri negozi a seguito della scadenza del contratto stipulato con Unicoop. L'obiettivo esplicito è quello di "adeguare la proposta commerciale per venire in contro alle esigenze dei consumatori a 10 anni dall'apertura", come ci spiega il responsabile delle Relazioni esterne di Unicoop Claudio Vanni.
Il Centro*Empoli, quindi, si prepara ad un grande cambiamento che non è solo nominativo (sostituire un negozio con un altro), ma intende stravolgere il tipo di proposta commerciale, ossia puntare sulla vendita di tipologie di merce differenti.
Sembra che le attività destinate a fare le valigie siano almeno 5, i lavoratori coinvolti 15. È stata già annunciata la chiusura di C'Art, ed è molto probabile quella di Maxitrendy. Altri negozi, come l'agenzia di viaggi Argonauta, la tabaccheria e i parrucchieri Mithos, si sposteranno probabilmente nei fondi esterni all'aperto.
Stando alle voci di corridoio la volontà sarebbe quella di aprire le porte del Centro*Empoli a grandi brand dell'abbigliamento low cost che possano attirare un maggior numero di clienti. Una scelta industriale, quindi, che punta alla creazione di maxistore di grandi dimensioni che troverebbero lo spazio necessario grazie alla 'fusione' di alcuni dei fondi attualmente disponibili.
Per il momento, però, Unicoop mantiene il massimo riserbo sulla faccenda, evitando di dare contorni più definiti a questo "adeguamento dell'offerta", ma precisa che "tutte le decisioni sono il frutto di un percorso condiviso con gli imprenditori e le associazioni di categoria".
E Unicoop, che ricordiamo non ha nessun vincolo sul rinnovo dei contratti, smentisce la volontà di fare muro sul rinnovo: "Abbiamo proposto a tutti i negozianti di aggiornare la proposta commerciale per aderire ai bisogni dei consumatori dopo 10 anni, ma alcuni si sono dimostrati pronti al nuovo passo, altri meno".
Inoltre si nega una competenza diretta sulla faccenda: "L'obiettivo è quello di modificare il tipo di offerta merceologica. Il resto è una questione riguardante le dinamiche interne tra imprenditori e il Consorzio che gestisce la galleria".
Quella in atto, quindi, è una scelta maturata all'interno delle politiche aziendali di Unicoop che mira a potenziare il Centro*Empoli attraverso una 'rotazione' dell'offerta, probabilmente affidandosi all'attrattiva dei grandi brand.
Tutto ciò, però, apre un discorso sull'occupazione: a rischio ci sono circa 15 lavoratori il cui futuro resta incerto con il passaggio di consegne dei fondi. Mentre i sindacati chiederanno che i nuovi negozi possano reintegrare i dipendenti delle precedenti attività, da parte di Unicoop sembra non ci sia volontà di farsi garante dei lavoratori: "In quanto proprietari dell'immobile - fanno sapere da Unicoop - siamo estranei alle dinamiche tra imprese, lavoratori e Consorzio". Dunque Unicoop non avrebbe la competenza di esprimersi sulla questione.
Giovanni Mennillo
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