
Chi dopo Paolo Castellacci? Novembre, si sa, è il mese che si conclude con la festa del nostro patrono Sant’Andrea ed è anche il momento nel quale l’amministrazione sceglie la persona o l’ente meritevole di ricevere la massima onoreficenza cittadina, il Sant’Andrea d’oro appunto. Anno scorso, come accennato sopra, fu il patron della Sesa a meritarsi l’ambito riconoscimento mentre nel 2014, il primo della gestione Barnini, la scelta cadde su Don Renzo Fanfani, il parroco operaio. Due scelte che, francamente, erano attese da tempo da parte della gente per l’importanza, seppur in ambiti diversi, dei due personaggi e che quindi incontrarono consensi unanimi da parte di tutti. Ora, così, si aspetta di conoscere a chi andrà il terzo Sant’Andrea d’oro della Giunta Barnini, il 23° della serie. Senza voler andare a fare previsioni, ricordiamo che il premio istituito nel 1994 dall’allora Sindaco Vittorio Bugli va a premiare <quei cittadini che per impegno e solerte operosità - come si legge nella deliberà d’istituzione - si sono distinti nel campo della cultura, delle arti, del lavoro in ogni sua espressione, della politica, dello sport, della solidarietà>.
Da allora, non a caso, è stata una sequenza di personaggi ed associazioni che è piacevole ricordare: il primo, nel 1994, andò ai donatori di sangue Fratres e Avis, nel 1995 a cittadini che si sono particolarmente distinti per la loro dedizione al lavoro (Ginetta Ceccatelli, Giovanna Nannini, Vera Viti, Remo Gambacciani, Renato Benvenuto, Siliano Ciampolini Buoncristiani), nel 1996, trentennale dell'alluvione, a Pubbliche Assistenze Riunite, Misericordia e alcuni operatori addetti alle cateratte, nel 1997 a Monsignor Giovanni Cavini, nel 1998 ad A.I.A.S. (Associazione Italiana per l'Assistenza agli Spastici) e A.A.S. (Associazione Assistenza Disabili psicofisici), nel 1999 a persone impegnate in altri paesi per aiutare popolazioni in difficoltà (Padre Giuseppe Diodato di Geronimo, Padre Roberto Maestrelli, Padre Adele Pagnini, Adele Carli Ballola e Alessandro Lensi), nel 2000 all’associazione Nazionale Partigiani italiani, associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti, Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, associazione Nazionale ex deportati politici, associazione Nazionale mutilati e invalidi di guerra, nel 2001 Sant'Andrea d'oro e cittadinanza onoraria a Gino Strada, medico fondatore di Emergency, nel 2002 a due persone che hanno fatto la storia della protezione civile a Empoli, Romano Bertolaccini e Sergio Valentini, nel 2003 fu collettivo (cooperativa Mimosa, cooperativa Pegaso, Associazione Italiana Assistenza agli Spastici, Associazione assistenza disabili psicofisici, Associazione Camminare Insieme, Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili, Associazione Volontari ospedalieri, Ente Nazionale Sordomuti, Casa Famiglia Arrighi, Comunità Alloggio via 11 febbraio, Centro Socio Riabilitativo di Cerbaiola, Centro di Educazione Motoria San Rocco, Centro di Inserimento Sociale, Comunità Terapeutica di via Carrucci, Cooperativa Colori, Cooperativa Futura, Unione Italiana Ciechi, Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro e ad Adriano Marchiori, volontario), nel 2004 a Giovanna Salvadori, nel 2005 ai fondatori del premio letterario Pozzale "Luigi Russo" (Egisto Alderighi, Silvano Benassai, Arturo Bianucci, Lido Bonfanti, Dino Chellini, Pietro Ciani, Aldo Fabiani, Coraggio Fedeli, Giovanni Lombardi, Eugenio Manetti, Ettore Pacini, Eugenio Pannocchi, Italo Peruzzi, Vasco Peruzzi, Alfonso Ragionieri, Gino Ragionieri, Vitaliano Regini, Eustazio Scarselli, Lionello Sesoldi e Vera Viti), nel 2006 a Don Corso Guicciardini, nel 2007 a sei operatrici sanitarie impegnate nella cooperazione internazionale (Serena Caliari, Rita Cerri, Luisa Croxatto, Paola Elia, Antonella Ninci e Laura Spillone), nel 2008 alla famiglia Bagnoli, nel 2009 a Polizia di stato, carabinieri, guardia di finanza, guardia forestale e polizia penitenziaria, nel 2010 ad associazione ‘Noi da Grandi’ e piccola casa della divina provvidenza ‘Cottolengo’, nel 2011 al centro aiuto donna “Lilith”, nel 2012 a Rossella Orlandi ed all'imprenditrice di origine greca Theodossia Tziveli, nel 2013 all’associazione di sostegno terapeutico riabilitativo oncologia A.S.T.R.O. e, come detto, nel 2014 a Don Renzo Fanfani e nel 2015 a Paolo Castellacci. Nel 2016?
Marco Mainardi