Liceo 'Marconi', parla l'ex sindaco Frosini: "La sede era provvisoria, doveva nascere una nuova scuola"

Angelo Frosini (foto gonews.it)

Giornata di incontri quest'oggi per genitori e insegnanti del liceo 'Marconi' di San Miniato. Oggi, venerdì 21 ottobre, alle 14 nella sala consiliare del Comune di San Miniato, il sindaco riceverà i rappresentanti dei genitori del Liceo alla presenza del dirigente Luca Guerranti e dei collaboratori della dirigenza. Dalle 17 alle 19 invece, presso l' auditorium dell' ITC Cattaneo di via Catena, si terrà la riunione per l'elezione dei rappresentanti dei genitori. Un'occasione per parlare con i genitori della sospensione delle lezioni fino al 1 novembre per controlli strutturali ai solai della scuola di San Donato.

IL COMUNICATO DELLA PROVINCIA

LE PAROLE DI GABBANINI

IL FATTO

Approfondendo la questione, abbiamo parlato con il professore Angelo Frosini, al momento insegnante di matematica proprio al 'Marconi' ma anche sindaco proprio nell'anno del trasferimento della sede liceale dal centro storico all'interporto di San Donato.

"Rivedo la fotografia di allora - commenta Frosini ricordando quei mesi del 2008 -: fu una cosa sofferta. Avemmo la capacità e la responsabilità (assieme all'allora presidente della Provincia Pieroni) di indicare una soluzione come si fa in questi casi, concertando assieme di fronte a un'emergenza dichiarata dalla verifica della provincia su tutte le scuole".

Quando il vecchio 'Marconi' fu dichiarato inagibile "avenne negli ultimi giorni dell'anno scolastico, avemmo fortuna allora". Era il giugno 2008, "si indicavano problemi strutturali gravissimi". L'unica "soluzione seria" con un "immobile nuovo di zecca, a norma e secondo le regole del 2008" era proprio quello dell'Interporto. In 2 mesi, prosegue Frosini, con fatica la struttura fu riadattata da uffici a scuola. "Un risultato, in mezzo al caos, eccezionale. La provincia riuscì a risistemare i locali e ad adeguarli".

Cosa pensa invece dell'esposto alla Procura, dove sta il problema? "L'esposto di Filippeschi è legato al fatto che ci sono interrogativi sul fatto che allora il costruttore certificò che quei solai potevano sopportare carichi tali da poter farci una scuola. C'erano tutte le certificazioni allora. Qualcosa non torna oggi".

Frosini ricorda però che quella dell'interporto di San Donato era una soluzione "ottimale ma nella provvisorietà". "Una volta fatta questa scelta - afferma - a gennaio 2009 Comune e Provincia sottoscrissero un protocollo dove si diceva che si doveva passare prossimamente alla progettazione di un nuovo edificio, considerando che a San Donato era un edificio sicuro ma provvisorio".

Questo nella realtà non si è concretizzato in una nuova scuola come tutti sappiamo. L'affondo è grave: "So che c'era uno studio preliminare, ma non se n'è fatto di nulla per quel che ricordo. I finanziamenti del piano scuola nemmeno sono stati tentati".

Passiamo al Frosini professore: come state vivendo questa situazione? "Come una questione molto problematica, da risolvere in 15 giorni. Se dopo il primo novembre torniamo a scuola il male è minimo. Se le verifiche dicono che non possiamo rientrarci, la questione diventa seria". Sulle ipotesi ventilate, tra cui i locali di La Scala dove c'era una volta l'Itc, Frosini afferma che "potrebbe essere una soluzione, ma da 10 anni a questa parte le normative sono cambiate, tutto è da verificare. Qualche intervento andrà fatto, non possiamo pensare di chiamare la ditta delle pulizie ed entrare lì".

Elia Billero

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