
"Dalla risposta del Sindaco alla nostra interrogazione sull'abbattimento delle barriere architettoniche abbiamo appurato un fatto grave, e cioè che il Comune di Serravalle Pistoiese è sprovvisto del programma operativo di intervento, previsto dalla legge regionale 47/1991 e successive modifiche, chiamato anche Piano comunale per l'accessibilità. Il Sindaco sembrava ignorare l'esistenza di questo strumento complementare alla pianificazione urbanistica ed edilizia del Comune, finalizzato a garantire ai portatori di handicap l'esercizio autonomo di ogni loro attività nell'ambiente costruito.
La legge succitata dispone che i Comuni elaborino questi programmi secondo criteri ben precisi (art. 9, c.5), mediante l'eventuale contributo delle associazioni più importanti a tutela dei disabili presenti sul territorio, coordinandoli preventivamente con i piani urbani del traffico e approvandoli prima dell'approvazione del bilancio di previsione.
Per cui dobbiamo concludere che l'Amministrazione Comunale risulta ancora inadempiente nei confronti di una legge che risale nella sua prima stesura a venticinque anni fa. Il Sindaco ha elencato, anche se in maniera molto sommaria, interventi effettuati dall'Ente per rimuovere le barriere architettoniche, ma evidentemente le opere non hanno mai obbedito e non obbediscono ad una programmazione sistematica, approvata con atto ufficiale e definita con trasparenza nei costi, nei tempi e nelle modalità di realizzazione, come stabilisce la normativa.
Nell'ultimo triennio l'importo complessivo del 10% degli oneri di urbanizzazione e delle SCIA, somme che la legge regionale prevede siano destinate alla promozione e all'attuazione dei piani comunali per l'accessibilità, è di 135.500 euro, di cui 55.000 ancora in previsione. Seppur in assenza del programma operativo, il Comune di Serravalle nello stesso arco di tempo avrebbe destinato 76.000 euro circa a lavori finalizzati all'abbattimento delle barriere architettoniche non meglio precisati sul viale Europa ( 50.000 euro), in via del Redolone ( 6.000 euro) e in via dei Salici a Masotti (20.000 euro).
Occorre però che il tipo di intervento sia specificato poiché la normativa impone espressamente che la percentuale stabilita sia destinata interamente ed esclusivamente ad opere tese a favorire gli spostamenti e le attività delle persone disabili, anche al fine di ottenere gli appositi contributi regionali. Per cui ci riserviamo di presentare ulteriore interpellanza.
Onestamente non comprendiamo l'atteggiamento del Sindaco e della sua Giunta: o tacciono oppure parlano senza definire, precisare, dettagliare. Sembra che meno entrano nei particolari meglio è. Hanno forse qualcosa da temere?".
Elena Bardelli, consigliere comunale FdI-AN
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