
Si vede negare i campi estivi in piscina dopo che durante tutto l'anno ha passato il tempo nella struttura di San Casciano. La vicenda di un 13enne disabile passa attraverso le parole della famiglia, residente a San Casciano Val di Pesa, e da poco è finita sulla stampa locale. In vista dell'estate i genitori hanno pensato di iscrivere il giovane, seguito dai servizi sociali, in attività che potessero tenerlo in una situazione di sicurezza. E quale miglior posto se non la Piscina Aquatica che da tempo frequenta. Invece il no arriva per problemi di organizzazione. Mancanza di personale che possa seguire adeguatamente questo ragazzo, che ha necessità di qualche attenzione in più. Il comportamento del 13enne sarebbe esemplare, sia in piscina che fuori: sa nuotare in autonomia e da un anno frequenta corsi di nuoto. Rimane l'amaro in bocca per la famiglia, che dovrà tenere il figlio a casa per i mesi estivi.
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