
Il Partito Democratico di Calenzano ha inviato ai competenti organi istituzionali la richiesta di modificare i collegi per le elezioni della Camera dei deputati n° 3 e n°4 della circoscrizione Toscana, che vedono attualmente la separazione di Calenzano dagli altri comuni della “Piana fiorentina”.
L’Assemblea del Partito Democratico ha approvato nella riunione del 1° marzo 2016 una mozione in tal senso, trasmessa anche ai livelli regionale e metropolitano del nostro Partito, mentre il Gruppo consiliare del Partito Democratico nella seduta del 28 aprile ha approvato un ordine del giorno, invitando il Sindaco a inviarlo al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio e ai Presidenti delle Camere.
Come noto, la legge 6.5.2015 n°52 ha introdotto il nuovo sistema elettorale per la Camera dei deputati (ribattezzato “italicum” dalla stampa), che prevede l’elezione dei deputati in 100 collegi plurinominali. La legge prevede che alla Toscana spettano 38 deputati, da eleggere in 6 collegi plurinominali, e delega il governo a emanare un decreto legislativo per determinare i confini di tali collegi, nel rispetto di alcuni criteri.
Successivamente il Governo ha emanato il decreto legislativo 7 agosto 2015 n°122, con cui ha individuato i 6 collegi plurinominali toscani.
Però in base a tale decreto sono inseriti nel collegio n°3 il comune di Firenze e i cinque comuni contigui di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Signa, Lastra a Signa, Scandicci, mentre nel collegio 4 sono inseriti tutti i restanti comuni della ex Provincia di Firenze, compreso Calenzano, nonché tre comuni della provincia di Pisa e dieci comuni della provincia di Arezzo.
Il nostro Partito ritiene che l’esclusione di Calenzano dal collegio n°3, operata dal decreto 122, sia ingiustificata, in quanto in esso sono inseriti comuni – appartenenti alla cosiddetta “Piana fiorentina” - con i quali Calenzano ha da tempo forti legami, che hanno indotto a condividere un percorso istituzionale in vista di future forme di aggregazione, e che infatti sono inseriti in uno stesso collegio ai fini delle elezioni regionali.
Tale scelta pregiudicherebbe nella sostanza, dunque, la rappresentanza politica di Calenzano e appare tanto più contraddittoria in quanto il collegio 3 e il collegio 4 eleggono entrambi 6 deputati, ma il collegio 3 ha 535.000 abitanti e il collegio 4 molti di più, cioè 590.000: quindi il passaggio di Calenzano, con i suoi 17.000 abitanti, al collegio 3 non solo non altererebbe la ripartizione dei seggi tra i due collegi, ma ne riequilibrerebbe la popolazione.
Per questo il nostro Partito è unito nel richiedere una correzione del decreto 122/2015, operando una scelta più rispettosa anche dei criteri posti dalla delega parlamentare.
l’Assemblea e il Gruppo consiliare del Partito Democratico di Calenzano
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