
Insulti razzisti la notte scorsa a Londra ad un cronista sportivo fiorentino dopo la partita Tottenham-Fiorentina vinta dagli inglesi 3-0. David Guetta, omonimo del noto dj francese e una delle voci storiche delle dirette calcistiche della radiofonia privata di Firenze, stava rientrando il albergo quando è stato riconosciuto da una ventina di giovani italiani con accento chiaramente toscano che riconoscendolo lo hanno apostrofando cantando in coro "David Guetta, c'è un treno per Mauthausen che ti aspetta". E' lo stesso Guetta che lo racconta sul suo blog, segnalato da 'Pagine ebraiche', definendo l'accaduto "vergognoso non per me, che da decenni convivo con 'l'ebreo di m...' che scatta come riflesso condizionato dalle menti più annebbiate. La vergogna è per questi dementi con cui mi piacerebbe avere un confronto e che quasi certamente non sanno bene cosa sia successo a Mauthausen. O ad Auschwitz, o a Dachau, o a Treblinka. Vorrei avere questo incontro davanti alla lapide che in via Farini ricorda i fiorentini che sono partiti con quei treni che loro oggi vogliono per me e che non sono più tornati".
“L’episodio accaduto al giornalista e amico David Guetta è vergognoso e inaccettabile. Lo sport non è e non deve essere questo e Firenze deve condannare con forza questi gesti ignobili e indegni di una società civile”. Lo afferma il sindaco Dario Nardella, appreso degli insulti a sfondo razzista e antisemita subiti dal cronista sportivo.
“A David – continua Nardella – tutta la solidarietà della città e la mia personale”.
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