Case popolari, il 3 dicembre la nuova graduatoria. Il bilancio triennale

In questi giorni l’ufficio casa è al lavoro per definire la nuova graduatoria definitiva ERP (edilizia residenziale pubblica), sulla base della quale saranno fatte le nuove assegnazioni delle case popolari, che sarà pubblicata ed entrerà in vigore il 3 dicembre. Un’occasione per fare un bilancio a tre anni dall’entrata della graduatoria in scadenza che fu pubblicata il 21 dicembre 2012.

Come funziona: le domande vengono ordinate secondo un punteggio che si basa sulle necessità reali: stato economico, numero dei componenti familiari, anzianità, disabili a carico, sfratti, morosità incolpevole, eccetera. Maggiori sono le necessità della famiglia, più alto è il punteggio e quindi la posizione nella graduatoria. Mano a mano che si liberano alloggi o che ne vengono costruiti di nuovi, vengono assegnati scorrendo la graduatoria dal primo (il più bisognoso) all’ultimo (il meno bisognoso). Accanto alla graduatoria generale vengono inoltre stilate graduatorie più brevi, chiamate riserve, per sfrattati, anziani, giovani coppie e persone disabili.

«In tre anni abbiamo dato la casa popolare ad altre 271 famiglie. A cui si aggiungono 98 famiglie hanno beneficiato della mobilità – spiega l’assessore alla casa del Comune di Pisa Ylenia Zambito – Abbiamo assegnato la casa a tutti, gli anziani, i disabili e le famiglie sotto sfratto che erano inseriti nelle graduatorie speciali. Un impegno che ha visto 148 nuovi alloggi realizzati e 221 case di resulta rimesse a posto. Ora siamo al lavoro per ristrutturare e riassegnare altri 74 alloggi di resulta e 20 nuovi appartamenti al Calambrone».

Il bilancio di tre anni – 1106 sono le domande arrivate, 271 le assegnazioni, di cui 40 per emergenza abitativa. In fase di esaurimento i 7 punti: cioè ormai quasi tutte le famiglie con punteggio uguale o superiore a 7 hanno avuto la casa. Assegnate le case a tutti coloro che facevano parte delle graduatorie sfratti (92), anziani (43) e disabili (8); soddisfatte oltre la metà delle richieste di giovani coppie (20).
Mobilità – Le famiglie a cui è assegnata una casa popolare possono richiedere, in seguito a modificate esigenze come per esempio l’ampliamento del nucleo familiare, di spostarsi in un altro alloggio popolare. In tre anni sono 98 le famiglie che ne hanno beneficiato.
Nuovi appartamenti e case di resulta – In questi tre anni sono stati realizzati 148 alloggi: 58 al Cep (via Vecellio e via da Fabriano), 42 in via Consani e 48 a Sant’Ermete nell’ambito del progetto di rigenerazione delle vecchie case popolari. I restanti 221 alloggi assegnati sono case di resulta, cioè appartamenti lasciati liberi dai precedenti inquilini (per decesso o perchè non soddisfano più i criteri di assegnazione) e che devono venire ristrutturati prima della riassegnazione (costo medio 10mila euro).

Lo stato attuale, i lavori in corso e il futuro prossimo – Sono in corso di recupero 4 alloggi che saranno presto assegnati con la graduatoria vigente e altri 5 alloggi per l’emergenza abitativa. Sui restanti 65 alloggi di resulta, per 10 i lavori sono in corso di appalto e per 45 è già previsto il finanziamento con il Piano Nazionale di recupero, mentre si stanno cercando i fondi per ristrutturare i 10 che si sono liberati nell’ultimo periodo. A questi si aggiungeranno 20 alloggi di nuova realizzazione al Calambrone.

Fonte: Comune di Pisa - Ufficio Stampa

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