
FISH, la Federazione regionale Toscana per il Superamento dell'Handicap ha preso posizione sulla complessa discussione relativa al tema del 'dopo di noi' nell'Empolese Valdelsa. Ecco il testo inviato a Stefania Saccardi, Assessore alla Diritto alla salute, al welfare e all'integrazione socio-sanitaria della Regione Toscana, Brenda Barnini sindaco di Empoli, Renato Colombai vice commissario ASL 11, e Nedo Mennuti, direttore rete territoriale dell'Asl 11 avente come oggetto "richiesta di chiarimenti in merito al progetto di costruzione di un centro polivalente per l’autismo e altre disabilità nel territorio empolese".
"Gentili assessore Saccardi, sindaco Barnini, vice-commissario Colombai, direttore Mennuti, FISH Toscana, la Federazione regionale Toscana per il Superamento dell’Handicap, è venuta a conoscenza di un progetto per la costruzione di un nuovo polo di servizi per persone con disturbi dello spettro autistico e altre disabilità nel territorio empolese. Secondo le informazioni ricevute, il futuro centro polivalente dovrebbe ospitare una nuova RSD per 20 persone con autismo e un centro diurno, che accoglierebbero complessivamente 60-80 persone adulte con autismo e altre disabilità, accorpandovi anche ospiti di altri servizi esistenti.
FISH Toscana, incredula di fronte a un’iniziativa che violerebbe il diritto di tutte le persone con disabilità di vivere nella comunità, e in particolare dell’art.19, “Vita indipendente e vita nella comunità” della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, ratificata dal parlamento Italiano con Legge 18/2009; allarmata per la svolta verso un processo di concentrazione e di re-istituzionalizzazione di persone con disturbo dello spettro autistico e altre disabilità in un polo unico di servizi, in contrasto con le normative e le politiche regionali che le reti rappresentative delle persone con disabilità ed eminenti rappresentanti della società civile hanno contribuito a elaborare in collaborazione con l’amministrazione regionale, e in particolare con la proposta di Testo Unico sulla disabilità elaborata dal laboratorio regionale sulla disabilità nel 2014-2015, attualmente al vaglio delle autorità regionali; preoccupata per l’investimento di importanti risorse finanziarie nella realizzazione e nella gestione di un nuovo centro poli-funzionale segregante di tali dimensioni, risorse che verrebbero sottratte all’attuazione di forme alternative di servizi residenziali inclusivi radicati nella comunità e di misure di sostegno alla persona; chiede: di ricevere maggiori informazioni sull’effettiva esistenza di tale progetto e sul parere espresso in merito dai potenziali utenti del nuovo polo per la disabilità e dalle loro famiglie; di essere coinvolta in una discussione pubblica sull’appropriatezza di tale progetto a rispondere all’indiscutibile necessità di servizi e sostegno per le persone con disturbi dello spettro autistico e altre disabilità e sulla sua sostenibilità, in ottemperanza alla Legge regionale 2 agosto 2013, n. 46. FISH Toscana e le associazioni aderenti, fra cui AISM Toscana, ANFFAS Toscana, ATISB, ATRI, ATRACTO e Autismo Toscana, restano a disposizione per suggerimenti, proposte e collaborazione fattiva alla progettazione di soluzioni alternative più sostenibili e più consone ai diritti delle persone con disabilità sanciti dalla Convenzione ONU, la cui implementazione a livello nazionale è attualmente al vaglio del competente Comitato dell’ONU".
Donata Pagetti Vivanti, Vice-presidente FISH Toscana
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