In città arriva il Baskin, che fa giocare atleti normodotati e disabili: incontro in Comune

Il municipio di Altopascio

Anche Altopascio, a breve, potrebbe ospitare una nuova squadra di Baskin e quindi iniziare a consentire la pratica di questo tipo di sport che sta riscuotendo molto successo perchè permette di fare giocare, con grande divertimento, atleti normodotati e disabili. E' l'unico sport, insieme al sit volley, la pallavolo che si gioca da seduti, a consentirlo.

Di questa novità hanno parlato in comune il sindaco Maurizio Marchetti con tre istruttrici di mini-basket della Nba che stanno lavorando al progetto : Elisa Lami, Gaia e Sara Stefanini.

Al termine dell'incontro il sindaco Marchetti ha dichiarato l'interesse dell'amministrazione comunale a appoggiare una pratica sportiva molto particolare come questa. A breve ci dovrebbe essere una dimostrazione pubblica per fare comprendere a tutti l'importanza di questa nuova disciplina.

Il BASKIN è una nuova attività sportiva che si ispira al basket ma ha caratteristiche particolari ed innovative.

Un regolamento, composto da 10 regole, ne governa il gioco conferendogli caratteristiche incredibilmente ricche di dinamicità e imprevedibilità.

Questo nuovo sport è stato pensato per permettere a giovani normodotati e giovani disabili di giocare nella stessa squadra (composta per regolamento sia da ragazzi che da ragazze). In effetti, il baskin permette la partecipazione attiva di giocatori con qualsiasi tipo di disabilità (fisica e/o mentale) che consenta il tiro in un canestro.

Il Baskin è nato a Cremona in un contesto scolastico, dalla collaborazione di genitori, insegnanti di educazione fisica e di sostegno. Questo progetto ha visto la collaborazione, in quello che viene definito «lavoro di rete», di realtà scolastiche e di associazioni del territorio, ognuna delle quali ha contribuito, con la propria specificità, al successo del baskin. Anche il Comune di Cremona ha patrocinato e sostiene lo sviluppo di questa iniziativa.

Nel 2006 è nata l’Associazione Baskin onlus che fa da riferimento a questa attività e che nel 2014 è stata riconosciuta Associazione Benemerita dal CIP (comitato italiano paralimpico).

Le 10 regole individuate, valorizzano il contributo di ogni ragazzo/a all’interno della squadra: infatti il successo comune dipende realmente da tutti. Quest’adattamento, che personalizza la responsabilità di ogni giocatore durante la partita, permette di superare positivamente la tendenza spontanea ad un atteggiamento «assistenziale» a volte presente nelle proposte di attività fisiche per persone disabili.

Fonte: Ufficio stampa

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