Le proteste delle associazioni per la tutela dei diritti degli animali, contro il macello halal di San Miniato sono giustificate e rompono un muro di ipocrisia, frequente soprattutto in Toscana.
Non è possibile parlare un giorno di diritti degli animali quando c'è da prendere voti, e il giorno dopo giustificare tali barbarie con il paradigma dell'accoglienza soltanto perché anche quello è un importante bacino elettorale. In Italia ci sono leggi e tradizioni sociali che per forza di cose non saranno conciliabli con certe tradizioni e culture straniere.
Per esempio l'ordinamento vieta l'infibulazione, la sottomissione della donna all'uomo, i maltrattamenti animali. In toscana si chiude un occhio sui maltrattamenti animali perché alcuni politici credono che siano diritti sacrificabili.
In maniera ipocrita in alcuni supermercati e cooperative troviamo il banco dei cosmetici "non testati clinicamente su animali" accanto al banco della carne macellata con il barbaro metodo islamico che crea sofferenze indicibili agli animali.
In nome della coerenza, chiediamo che i diritti degli esseri umani e degli animali duramente conquistati nei secoli nella società occidentale non vengano sacrificati sull'altare del buonismo e del clientelismo di una sinistra locale e nazionale che mira soltanto a collezionare nuovi voti.
Susanna Ceccardi, Lega Nord
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