Sgomberate sette famiglie Rom, appello dell'associazione

Una donna Rom mostra la sua bandiera

L'associazione: "Venga immediatamente convocato un tavolo Ministeriale per affrontare l’emergenza umanitaria ed implementare accordi e la Strategia Nazionale di Inclusione"


L'associazione nazione Rom ha inviato questo comunicato stampa in seguito a uno sgombero avvenuto questa mattina:

 

Stamani, martedì 3 dicembre, il Comando dei Carabinieri e la Polizia Municipale di Scandicci hanno sgomberato 7 famiglie rom ed italiane da una cascinale in Via Galileo Galilei ang. Via Sette Regoli. Nessuna presenza di servizi sociali, nessuna alternativa abitativa offerta ai numerosi bambini, alcuni dei quali piccolissimi, alle loro madri ed ai loro padri. Le famiglie avevano iscritto tutti i bambini in età scolare negli Istituti Comprensivi della zona, scuole che i minori frequentano normalmente. Il cascinale era stato occupato a seguito dello sgombero del Campo di Quaracchi - Osmannoro, ordinato dal Sindaco di Sesto Fiorentino Gianni Gianassi e dal Sindaco di Firenze Matteo Renzi il 16 giugno 2011. I Comuni, avevano ricevuto la somma di 400.000 euro dalla Regione Toscana, affidandoli alla Caritas Diocesana di Firenze, per progetti di integrazione sul territorio. Il denaro è letteralmente scomparso nel nulla e nessun progetto di inclusione attivato ed avviato. Sulla vicenda la Procura di Firenze ha aperto una inchiesta affidandola al Sostituto Procuratore Leopoldo de Gregorio.

Lo sgombero giunge successivamente alla riunione convocata nel Comune di Scandicci, dal Comitato per l’Ordine e la Sicurezza. Quel giorno alla presenza del Sindaco Simone Gheri e del Prefetto Luigi Varratta pianificato lo sgombero di un’altra struttura, ancora attualmente abitata dalle famiglie rom e denominata ex Cnr. Ai margini dei lavori, l’Assessore alla Sicurezza del Comune di Scandicci Agostina Mancini, dichiarava alla stampa locale: “abbiamo già attivato i servizi sociali per procurare dei posti dove ospitare i bambini e le madri. Monitoriamo la situazione per tenere tutto pronto”. I fatti smentiscono le parole e la propaganda.

Le famiglie sgombrate stamani sono esattamente le stesse precedentemente sgomberate, sempre dal Sindaco Gianni Gianassi, il 16 gennaio 2010. Quel giorno 185 esseri umani, furono violentemente private, tra il freddo e la neve, dell’unica abitazione posseduta, consistente in umili baracche.

Una vera odissea per le famiglie Rom di Firenze. Violati accordi Europei e Nazionali di Inclusione, violata la normativa 2000/43/Ce recepita in Italia con il decreto legge 215/2003. Tra i cittadini sgomberati il segretario generale dell’Associazione Nazione Rom Danciu Gheorgita, il Consigliere Nazionale Carolea Ionel, le loro mogli ed i loro bambini, alcuni dei quali nati nella città di Scandicci. La Strategia Nazionale di inclusione dei Rom, dei Sinti e dei Caminanti varata dal Consiglio dei Ministri il 24 febbraio 2012 mai applicata nella Regione Toscana, nessun tavolo con la presenza della rappresentanza Rom convocato nella città di Firenze.

Il cascinale era stato letteralmente svuotato da degrado e sporcizia dalle famiglie Rom ed alle famiglie italiane che lo abitavano. L’erba tagliata, le stanze rese confortevoli ed accoglienti. Le famiglie private dall’unico riparo, alle soglie dell’inverno e con un freddo gelido che si è abbattuto sull’intero paese hanno trovato rifugio in una vicina casa di proprietà delle Autostrade S.p.A. in Via Lorenzo Pelosi n. 42. L’abitazione è completamente disabitata e lasciata al degrado, all’incuria, alla rovina.

L’Associazione Nazione Rom ed il Consiglio Nazionale Rom di Firenze si appellano alla Prefettura, al Comune di Scandicci, alla Regione Toscana, al Ministero dell’Integrazione, al Ministero per le Pari Opportunità, all’Unar perché venga immediatamente convocato un Tavolo Ministeriale per affrontare l’emergenza umanitaria ed implementare accordi e la Strategia Nazionale di Inclusione. La richiesta protocollata alle istituzioni il 6 novembre 2013. Si appellano alla città di Firenze e di Scandicci per costruire immediata solidarietà concreta verso le famiglie rom e le famiglie italiane sgomberate. C’è bisogno di tutto: coperte, pane, latte, indumenti. Per offrire solidarietà contattare il Coordinamento del Consiglio Nazionale Rom di Scandicci ai numeri telefonici +39 3291069815 e +39 3278749569

Fonte: Associazione Nazione Ron

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